Il rilancio delle intenzioni d’acquisto grazie a ristrutturazioni e mobilità

Il rilancio delle intenzioni d’acquisto grazie a ristrutturazioni e mobilità

Le intenzioni d’acquisto degli italiani, dopo tre mesi consecutivi di calo, hanno registrato un aumento del 5,3% a maggio. Nonostante questa leggera ripresa, i valori rimangono comunque tra i più bassi dell’ultimo anno. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio mensile Findomestic (Gruppo Bnp Paribas) di maggio.

Il cambiamento più significativo è dovuto alla riduzione delle detrazioni fiscali dal 50% al 36% che entrerà in vigore dal prossimo anno. Questa decisione ha spinto molti italiani a mettere in preventivo lavori di ristrutturazione (+2,6%) nei prossimi tre mesi. In particolare, c’è un forte interesse nel migliorare l’isolamento termico (+37,2%) delle abitazioni e nell’installare nuovi infissi (+32,8%).

Le intenzioni d’acquisto di auto usate sono aumentate del 19,9% a maggio, registrando la migliore performance dell’anno. Tuttavia, nonostante questo segnale positivo, la situazione economica continua a preoccupare molte famiglie. Il contesto di incertezza riduce la propensione alla spesa e circa quattro famiglie su dieci dichiarano di avere una situazione economica problematica.

L’inflazione rappresenta una delle principali preoccupazioni per quasi sei italiani su dieci, mentre il timore degli impatti dei conflitti in atto occupa il secondo posto nelle loro preoccupazioni. Questi fattori influenzano le decisioni d’acquisto e frenano la ripresa dei consumi di beni durevoli.

Le intenzioni d’acquisto nel settore delle ristrutturazioni trainano la ripresa generale. Oltre all’isolamento termico e agli infissi, c’è un aumento delle intenzioni d’acquisto per pompe di calore (+14,9%), impianti fotovoltaici (+12,4%) e caldaie a condensazione (+2,2%). Anche nel settore della mobilità si registra un aumento, con un forte interesse per l’acquisto di auto usate, monopattini elettrici, motoveicoli e auto nuove.

Al contrario, alcune categorie di prodotti registrano una diminuzione delle intenzioni d’acquisto, come le attrezzature fai da te, i viaggi, le attrezzature sportive, i grandi e piccoli elettrodomestici e i mobili. Anche i prodotti legati alla telefonia e le fotocamere registrano una diminuzione significativa delle intenzioni d’acquisto.

In conclusione, nonostante il lieve aumento delle intenzioni d’acquisto, la situazione economica e l’incertezza generale frenano la ripresa dei consumi di beni durevoli. La preoccupazione per l’inflazione e per i conflitti in corso influisce sulle scelte di acquisto, limitando la crescita del mercato.

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