Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella rivoluzione sportiva
La rivoluzione dell’intelligenza artificiale si sta diffondendo anche nello sport, con importanti implicazioni per lo sviluppo sostenibile e l’inclusione sociale. Il convegno a Roma ha evidenziato come l’IA stia trasformando la medicina, il coaching e l’allenamento sportivo. Il presidente del Coni ha sottolineato la necessità di prepararsi per le conseguenze occupazionali. Il ministro per le Disabilità ha evidenziato l’importanza di rendere accessibili le nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. L’impiego dell’IA per la raccolta dei dati biometrici è utile per il benessere collettivo e la prevenzione, contribuendo a ridurre i costi sanitari.
La rivoluzione dell’intelligenza artificiale nello sport e nella società
ROMA (ITALPRESS) – La rivoluzione portata dall’intelligenza artificiale sta interessando anche il mondo dello sport, aprendo nuove prospettive e sfide da affrontare. Il convegno promosso da ASC Attività Sportive Confederate e Confcommercio Imprese per l’Italia ha evidenziato l’importanza dell’Intelligenza Artificiale sullo Sviluppo sostenibile, lo Sport e la Cultura dell’inclusione. Numerosi ospiti hanno partecipato all’evento, tra cui il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha sottolineato come l’intelligenza artificiale stia già trasformando il mondo dello sport in molteplici modi.
Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha inviato un messaggio sottolineando l’importanza di agevolare l’accessibilità e l’autonomia delle persone con disabilità attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale. Valeria Panzironi, direttore Strategie di Sport e Salute, ha evidenziato come la raccolta dei dati biometrici possa essere utile sia per gli sportivi che per la prevenzione della salute di tutti i cittadini, contribuendo al benessere collettivo e alla riduzione dei costi sanitari.
Il presidente di ASC Nazionale, Luca Stevanato, ha sottolineato l’importanza di valutare le prospettive offerte dall’intelligenza artificiale nello sport e di porre domande sulle implicazioni future. Carlo Sangalli e Anna Rita Fioroni, presidenti di Confcommercio, hanno evidenziato l’opportunità di formazione e l’incertezza legata all’avvento dell’intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di una formazione di qualità per affrontare le sfide del futuro.
Impatto dell’Intelligenza Artificiale sullo sport e sulla società
Il convegno svoltosi a Roma, promosso da ASC Attività Sportive Confederate e Confcommercio Imprese per l’Italia, ha messo in luce l’influenza dell’intelligenza artificiale nello sport e nella cultura dell’inclusione. Numerosi ospiti di rilievo hanno partecipato all’evento, tra cui il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha sottolineato l’importanza di prepararsi per le trasformazioni legate a questa nuova frontiera tecnologica.
Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha evidenziato come le nuove tecnologie possano migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, promuovendo l’accessibilità e l’autonomia. Valeria Panzironi di Sport e Salute ha enfatizzato il ruolo degli strumenti basati sull’intelligenza artificiale nel migliorare il benessere collettivo e ridurre i costi del sistema sanitario.
Durante i lavori del convegno, è emersa l’importanza di monitorare da vicino le novità e l’accumulo di dati legati all’intelligenza artificiale nello sport. Gli interventi hanno evidenziato la necessità di formare adeguatamente le persone del settore e di valutare le possibili implicazioni sul nostro futuro.
In un contesto di incertezza e di timori legati all’intelligenza artificiale, i dati mostrano che sempre più persone, soprattutto i più giovani, si stanno avvicinando a questa tecnologia. Le associazioni di categoria sono chiamate a svolgere un ruolo chiave nella diffusione di una formazione di qualità e nella gestione dei cambiamenti che si prospettano.
Non perderti tutte le notizie di sport su Blog.it