Il segreto dell’aggressività del tumore al pancreas: come evade le terapie conosciute

Il segreto dell’aggressività del tumore al pancreas: come evade le terapie conosciute

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Il tumore al pancreas è una delle forme più aggressive di tumore, con un alto tasso di mortalità. Recenti ricerche hanno rivelato il motore della sua aggressività e il motivo per cui sfugge alle terapie tradizionali.

Il motore della malignità del tumore al pancreas risiede nella sua capacità di sviluppare resistenza alle terapie convenzionali. Secondo il dottor Carlo R. Baraldi, chirurgo oncologo presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, “il tumore al pancreas ha la capacità di mutare rapidamente e di adattarsi all’ambiente circostante, rendendolo estremamente difficile da trattare con i metodi tradizionali”.

Una delle ragioni per cui il tumore al pancreas è così letale è che spesso viene diagnosticato in uno stadio avanzato della malattia, quando è già diffuso in altre parti del corpo. Questo rende più complicato il trattamento e riduce le possibilità di guarigione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, “il tumore al pancreas è una delle principali cause di morte per cancro in tutto il mondo, con una sopravvivenza a 5 anni che è inferiore al 10%”.

Le cellule tumorali del pancreas sono in grado di eludere il sistema immunitario del corpo attraverso meccanismi ancora poco compresi. Secondo il professor Andrea Casadei Gardini, oncologo presso l’Istituto Europeo di Oncologia, “il tumore al pancreas è in grado di camuffarsi e di mimetizzarsi con le cellule sane, rendendo difficile per il sistema immunitario riconoscerle e attaccarle”.

Le terapie attualmente disponibili per il tumore al pancreas includono la chemioterapia, la radioterapia e la chirurgia. Tuttavia, queste terapie spesso non sono sufficienti a eradicare completamente il tumore e possono provocare gravi effetti collaterali. Secondo il dottor Maria Grazia Zampellini, oncologa presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, “è fondamentale sviluppare nuove terapie mirate che possano colpire specificamente le cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane circostanti”.

Le recenti scoperte sul motore dell’aggressività del tumore al pancreas offrono nuove speranze per il trattamento della malattia. Secondo il dottor Gianluca L. Rizzo, ricercatore presso l’Istituto Europeo di Oncologia, “è importante continuare a investire in ricerca per comprendere meglio le caratteristiche biologiche del tumore al pancreas e sviluppare nuove strategie terapeutiche”.

In definitiva, il tumore al pancreas rimane una sfida formidabile per la comunità medica e scientifica. Tuttavia, con un impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie, c’è la speranza di migliorare le prospettive di sopravvivenza per i pazienti affetti da questa malattia devastante.

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