Il settore produttivo di Malta rischia di crollare a causa delle frequenti interruzioni di corrente

Il settore produttivo di Malta rischia di crollare a causa delle frequenti interruzioni di corrente

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La Valletta (Malta) – Il “prodotto” di Malta è in grave pericolo di crollo, a meno che il governo maltese non prenda azioni drastiche per fermare la pressione sulle infrastrutture e investire massicciamente per risolvere le croniche interruzioni di corrente. Attualmente, i turisti che visitano l’isola di Gozo hanno chiesto rimborsi o hanno dovuto lasciare i loro alloggi anticipatamente a causa di interruzioni di corrente che continuano a affliggere l’isola gemella. Durante questa stagione dell’anno, sia i maltesi che i turisti si recano a Gozo per rilassarsi e godersi le feste paesane. Questa affluenza implica che ristoranti, bar e altre attività del settore dell’ospitalità siano in piena attività.

Tuttavia, le interruzioni di corrente continue stanno causando danni significativi alle imprese e ai residenti, con costi elevati e un impatto negativo sullo sviluppo economico dell’isola. Enemalta, l’azienda energetica statale, ha installato 14 generatori diesel in varie località di Malta per far fronte alla crisi delle interruzioni di corrente in corso, aggravata dall’ondata di caldo estivo. La scarsa pianificazione, l’edificazione eccessiva e la sovrappopolazione sono state identificate come le principali cause di un’infrastruttura in ginocchio.

Gli avvertimenti lanciati dalle organizzazioni dei datori di lavoro sono netti: “A causa degli effetti negativi sulla qualità del servizio, il settore privato potrebbe dover ridurre gli investimenti futuri finché il governo non interverrà con soluzioni a lungo termine”, ha affermato Marthese Portelli, amministratore delegato della Camera di Commercio. Secondo Portelli, il governo deve impegnarsi in un piano quinquennale-decennale di investimenti infrastrutturali, sviluppato in stretta collaborazione con il settore privato e basato su proiezioni realistiche di crescita.

Michelle Muscat, presidente dell’Associazione della ristorazione, ha dichiarato di essere stata contattata da numerosi ristoratori che segnalavano interruzioni di corrente in tutta l’isola, causando danni alle scorte e agli elettrodomestici. La situazione ha portato alla perdita di clienti e alla frustrazione dei ristoratori, costretti a gestire la situazione senza conoscere la prospettiva temporale per una soluzione definitiva.

Tony Zahra, presidente dell’Associazione degli hotel e dei ristoranti di Malta, ha espresso preoccupazione per la mancanza di investimenti e pianificazione per affrontare la crescente popolazione di residenti e turisti sull’isola. Ha sottolineato la necessità di prendere decisioni chiare per il futuro di Malta e comunicarle tempestivamente a tutte le parti interessate.

La Camera delle PMI di Malta ha affermato che le aziende non possono più garantire che le loro operazioni non saranno colpite dalle prossime interruzioni di corrente, provocando instabilità e difficoltà nel gestire gli affari. Allo stesso tempo, le costanti interruzioni stanno minando la fiducia degli operatori, che si trovano costretti a sostenere costi aggiuntivi per garantire un’adeguata alimentazione elettrica.

Inoltre, più del 70% degli alloggi a Gozo sono costituiti da fattorie, che vengono affittate in questa stagione dell’anno. Le interruzioni di corrente, insieme ai problemi di approvvigionamento idrico, stanno causando danni significativi, perdite di clienti e costi aggiuntivi per mantenere le attività in funzione. La situazione è diventata così critica che molti operatori sono costretti a noleggiare generatori per garantire la continuità del servizio.

In conclusione, la situazione delle interruzioni di corrente a Malta e a Gozo rappresenta una minaccia seria per l’industria del turismo e per l’economia nel suo complesso. È essenziale che il Governo maltese adotti misure urgenti e stabilisca una strategia a lungo termine per risolvere i problemi strutturali che stanno danneggiando il “Prodotto Malta” e minando la fiducia degli operatori e dei residenti.

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