Il sovrano del Marocco, Mohammed VI, concede la grazia reale

Il sovrano del Marocco, Mohammed VI, concede la grazia reale

Il re del Marocco, Mohammed VI, ha concesso la grazia a 685 persone, alcune in detenzione e altre in libertà, condannate da diversi tribunali. La decisione è stata presa in occasione dell’anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo che nel 1953 pose fine alla colonizzazione francese. La grazia include anche persone legate alla coltivazione di cannabis. Oltre agli aspetti umani, questa grazia li aiuterà ad integrarsi in una nuova strategia per l’industrializzazione e l’esportazione della cannabis a fini medici, farmaceutici e industriali. Il comunicato del ministero della Giustizia di Rabat ha reso nota questa importante decisione del Re.

Il decreto di grazia del Re del Marocco

Il re del Marocco, Mohammed VI, ha emesso un decreto per concedere la grazia a 685 persone, alcune delle quali si trovano in detenzione e altre in libertà, condannate da diversi tribunali del Regno. Questa decisione è stata presa in occasione dell’anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo del 1953, che mise fine alla colonizzazione francese del Paese. Il ministero della Giustizia di Rabat ha comunicato la notizia tramite un comunicato stampa.

In aggiunta, il sovrano ha concesso la grazia a 4.831 persone coinvolte in casi legati alla coltivazione di cannabis, soddisfacendo i requisiti per beneficiare della grazia. Questa generosità dimostra l’impegno del Re nella commemorazione di questa giornata nazionale.

La grazia reale non solo ha un impatto umano significativo, ma consentirà anche ai beneficiari di partecipare alla nuova strategia delle province interessate, guidata dall’Agenzia nazionale per la regolamentazione delle attività relative alla cannabis. Questa strategia si concentra sull’industrializzazione, lavorazione, esportazione e importazione della cannabis per scopi medici, farmaceutici e industriali, nonché sullo sviluppo di colture alternative e attività non agricole.

Il gesto del Re riflette la sua attenzione verso le questioni sociali ed economiche del Paese, evidenziando la sua volontà di promuovere lo sviluppo sostenibile e l’integrazione sociale attraverso politiche attente alle esigenze della popolazione.

La grazia reale del Re Mohammed VI del Marocco

Il re del Marocco, Mohammed VI, ha emesso un decreto per concedere la grazia a 685 persone, alcune delle quali sono detenute e altre in libertà, condannate da diversi tribunali del Regno. Questa decisione è stata presa in occasione dell’anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo del 1953, che mise fine alla colonizzazione francese del Paese. Il ministero della Giustizia di Rabat ha reso noto la notizia tramite un comunicato stampa ufficiale.

La grazia del Re si estende anche a 4.831 persone coinvolte in casi legati alla coltivazione di cannabis, che hanno soddisfatto le condizioni richieste per beneficiare di tale provvedimento. Questa iniziativa rappresenta un segno di generosità e umanità da parte del sovrano marocchino, nel quadro della commemorazione della Rivoluzione del Re e del Popolo.

Il comunicato ufficiale specifica che dei 548 detenuti beneficiari dell’Indulto Reale, 15 avranno il resto della pena detentiva condonata, 529 vedranno la loro pena di reclusione abbreviata e 4 avranno la condanna all’ergastolo commutata in pena temporanea. Questo gesto non solo offre una seconda possibilità ai condannati, ma contribuisce anche all’inclusione nella nuova strategia economica e sociale del Paese.

Oltre agli aspetti umani, la grazia reale permetterà ai beneficiari di integrarsi nella nuova strategia economica del Paese, focalizzata sull’industrializzazione, lavorazione ed esportazione della cannabis per utilizzi medici, farmaceutici e industriali, promuovendo anche lo sviluppo di colture alternative e altre attività non agricole. Si tratta quindi di un gesto che va oltre la semplice clemenza, con un impatto significativo sulla società marocchina.

Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *