Il tasso di occupazione raggiunge il 62,1% a marzo

Il tasso di occupazione raggiunge il 62,1% a marzo

A marzo 2024, rispetto al mese precedente, si osserva un incremento degli occupati e degli inattivi, mentre si registra una diminuzione dei disoccupati. I dati provengono dall’Istat e mostrano come l’occupazione sia aumentata dello 0,3%, corrispondente a circa 70mila unità. Questo incremento riguarda sia uomini che donne, dipendenti e autonomi, e tutte le fasce d’età, ad eccezione dei 35-49enni che hanno registrato un calo. Il tasso di occupazione è salito al 62,1%, con un aumento di 0,2 punti percentuali.

Similmente, il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del 2,8%, pari a -53mila unità, per entrambi i generi e in tutte le fasce d’età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,2%, con una riduzione di 0,2 punti percentuali, mentre quello giovanile è sceso al 20,1%, con una diminuzione di 2,3 punti percentuali.

Si è registrato anche un aumento del numero di inattivi, dell’0,1%, corrispondente a +12mila unità, tra i 15 e i 64 anni. Questo aumento si riscontra solo tra gli uomini e gli under 50, mentre tra coloro che hanno almeno 50 anni l’inattività è diminuita. Il tasso di inattività si è mantenuto stabile al 33,0%.

Analizzando il primo trimestre del 2024 rispetto al quarto trimestre del 2023, si nota un aumento del livello di occupazione dello 0,2%, con un totale di 56mila occupati in più. Questo aumento dell’occupazione è stato accompagnato da una diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-2,1%, pari a -40mila unità) e da un aumento degli inattivi (+0,3%, pari a +40mila unità).

Il numero di occupati a marzo 2024 ha superato quello di marzo 2023 dell’1,8%, corrispondente a +425mila unità. Questo incremento coinvolge uomini, donne e tutte le fasce d’età, ad eccezione dei 35-49enni a causa della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, in aumento complessivo del 1,0 punto percentuale, è aumentato anche in questa fascia di età (+0,6 punti) perché la diminuzione del numero di occupati tra i 35-49enni è stata meno marcata rispetto alla popolazione complessiva corrispondente.

Rispetto a marzo 2023, si è verificata una diminuzione sia del numero di persone in cerca di lavoro (-7,4%, pari a -148mila unità) sia degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,7%, pari a -213mila unità).

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