Il tentativo di farci la pelle con martelli e mattoni: le foto dell’aggressione a Chef Rubio
Gabriele Rubini, conosciuto come Chef Rubio, è stato vittima di un brutale attacco da parte di un gruppo di persone non identificate, che sostiene essere di origine ebraica. L’aggressione ha messo a rischio la sua vita e ha causato danni fisici, incluso il danneggiamento della sua macchina. Nonostante ciò, Rubini ha ringraziato per il sostegno ricevuto e ha dichiarato di non piegarsi di fronte al terrorismo, al fascismo e alla mafia sionista.
Chef Rubio ha condiviso su Twitter le foto e i video delle sue condizioni dopo l’aggressione, criticando il sionismo e accusando le comunità ebraiche di permettere tali attacchi. Rubini si è difeso dalle accuse precedenti di post antisemiti e istigazione all’odio razziale, sottolineando la sua solidarietà con la comunità ebraica.
L’articolo aggiunge che Chef Rubio è stato fermato dalla polizia in passato per portare con sé una tanica di sangue durante un sit-in contro Israele nel Giorno della Memoria. La vicenda dell’aggressione a Chef Rubio ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla tolleranza nei confronti di diverse opinioni e posizioni politiche.