Il termine più significativo del 2024 per la Treccani è “rispetto”.

Il termine più significativo del 2024 per la Treccani è “rispetto”.

L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha scelto “rispetto” come parola del 2024 per la sua attualità e importanza sociale. Secondo il Dizionario dell’italiano Treccani, il rispetto è un sentimento di stima verso persone, istituzioni, culture, che si esprime con azioni e parole. Gli esperti sottolineano l’importanza di promuovere il rispetto fin dalla prima infanzia e nelle relazioni tra le persone, nelle istituzioni, nella politica e nelle relazioni internazionali. La mancanza di rispetto è alla base della violenza contro donne, minoranze, istituzioni, natura e animali. La parola rispetto indica un valore da condividere nella società civile, per il bene di tutti.

La parola rispetto scelta come parola del 2024 da Treccani

La parola “rispetto” è stata scelta come parola del 2024 dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono. Il rispetto viene definito come un sentimento di stima, attenzione e riguardo verso persone, istituzioni e culture, esprimibile tramite azioni o parole. Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del Vocabolario Treccani, sottolineano l’importanza di inserire il rispetto nei progetti pedagogici fin dalla prima infanzia e diffonderlo nelle relazioni familiari, lavorative, istituzionali e internazionali.

La mancanza di rispetto è spesso alla base della violenza contro le donne, le minoranze, le istituzioni, la natura e gli animali. Le espressioni della lingua italiana che contengono la parola “rispetto” sono molteplici, ma spesso viene usata impropriamente, soprattutto nella polemica politica, per lanciare attacchi verbali aggressivi. Il termine “rispetto” deve essere rivalutato in tutte le sue sfumature e utilizzato correttamente per promuovere una società civile basata sul rispetto reciproco.

L’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani ha scelto il rispetto come parola dell’anno per sottolineare l’importanza di un uso corretto e civile della parola, e per evidenziarne il valore come indicatore di rispetto verso persone, istituzioni, culture, ambiente e tutte le forme di vita. La parola “rispetto” è citata milioni di volte, ma è fondamentale che venga utilizzata nel modo giusto per promuovere una società basata sul rispetto reciproco e sulla convivenza pacifica.

Il rispetto come parola del 2024

Il rispetto è una parola dal significato profondo e trasversale, che abbraccia molteplici aspetti della società contemporanea. L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha scelto di elevarla a parola del 2024 per la sua attualità e importanza sociale. La definizione data dal Dizionario dell’italiano Treccani evidenzia la complessità di questo concetto, che va al di là di semplici azioni o parole, ma riguarda un sentimento di stima, attenzione e riguardo verso gli altri.

Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del Vocabolario Treccani, sottolineano l’importanza di diffondere il rispetto fin dalla prima infanzia e di promuoverlo nelle relazioni interpersonali, familiari, lavorative e istituzionali. La mancanza di rispetto, spiegano, è alla base di molte forme di violenza presenti nella società, che colpiscono donne, minoranze, istituzioni e l’ambiente.

Le espressioni della lingua italiana legate al concetto di rispetto sono molteplici e variegate, riflettendo la complessità di questo sentimento. Dalla necessità di avere rispetto per gli altri al rispetto dovuto, la parola rispetto permea il linguaggio quotidiano, anche se spesso viene utilizzata in modo improprio o strumentale, soprattutto in contesti politici.

La scelta dell’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani di eleggere il rispetto come parola del 2024 mira a promuovere un uso corretto e consapevole di questa parola, sottolineando il suo valore sociale e la sua importanza nella costruzione di una società rispettosa delle persone, delle istituzioni, delle diversità culturali e dell’ambiente che ci circonda. Il rispetto, quindi, diventa un pilastro fondamentale su cui costruire le relazioni umane e la convivenza civile.

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