Il terrore di Greta Spreafico nei confronti del fratello Simone: il cugino Romano sospettava avvelenamento

Il terrore di Greta Spreafico nei confronti del fratello Simone: il cugino Romano sospettava avvelenamento

Il caso della sparizione di Greta Spreafico è tornato protagonista di Chi l’ha visto, con il fidanzato Gabriele Lietti e l’amico Andrea Tosi indagati per omicidio preterintenzionale. Il cugino Romano sottolinea i contrasti familiari di Greta e il timore di Simone, escludendo il suicidio. Il cugino Piergiorgio difende Gabriele e nega l’avvelenamento dai fratelli. Andrea Tosi, ultimo a vedere Greta prima della scomparsa, è stato indagato per aver nascosto l’amore che nutriva per lei. Dubbi sorgono sul comportamento di Gabriele e il suo presunto alibi. Il mistero intorno alla sparizione di Greta continua a suscitare interrogativi e sospetti.

La misteriosa scomparsa di Greta Spreafico: nuovi sviluppi e dubbi

Il caso della sparizione di Greta Spreafico è tornato al centro dell’attenzione durante la diretta di Chi l’ha visto, che ha intervistato il cugino della donna, Romano. Recentemente, sia l’amico Andrea Tosi che il fidanzato Gabriele Lietti sono finiti sotto indagine per la scomparsa di Greta. Entrambi si dichiarano innocenti dall’accusa di omicidio preterintenzionale della donna.

Il cugino di Greta, Romano, ha sottolineato che la donna aveva vissuto con la famiglia e che aveva avuto diverbi pesanti con il fratello Simone. Romano ha anche aggiunto che Greta aveva paura di Simone e che non sembrava il tipo di persona che sarebbe suicidata. Durante un’intervista, l’altro cugino di Greta, Piergiorgio, ha contrastato l’ipotesi dell’avvelenamento dei fratelli, sostenendo che le paure di Greta erano frutto di manie di persecuzione.

Andrea Tosi, l’ultimo ad aver visto Greta prima della scomparsa, è stato oggetto di sospetti per aver nascosto il suo vero sentimento per la donna. Tuttavia, afferma di essere stato solo un amico e di non aver mai avuto una relazione con lei. Gabriele Lietti, il fidanzato di Greta, ha suscitato dubbi per alcune incongruenze nei suoi racconti e per il testamento che la donna ha intestato a nome suo poco prima della sparizione.

La vicenda di Greta Spreafico continua a essere avvolta dal mistero, con nuovi elementi che gettano ombre sulla scomparsa della donna e sollevano interrogativi sul coinvolgimento di coloro che erano più vicini a lei.

Ulteriori dettagli sul caso di Greta Spreafico e i dubbi sui principali indagati

Il caso della sparizione di Greta Spreafico continua a tenere banco con nuovi dettagli che emergono durante la diretta di Chi l’ha visto. Il cugino della donna, Romano, ha fornito ulteriori informazioni sulla situazione familiare di Greta, evidenziando i contrasti con il fratello Simone e le sue paure. Tuttavia, ha smentito l’ipotesi di un suicidio e ha criticato l’atteggiamento dei fratelli.

Inoltre, durante l’intervista è intervenuto Piergiorgio, altro cugino di Greta, che ha respinto le accuse di avvelenamento mosse ai fratelli della donna. Ha inoltre riferito di una richiesta di Greta di poter tornare dalla sua famiglia poco prima della sparizione, smentendo così altre ipotesi sul motivo della sua scomparsa.

D’altra parte, Andrea Tosi è stato indicato come l’ultimo a vedere Greta prima della sua sparizione, sollevando sospetti sul suo coinvolgimento. Tuttavia, Tosi ha sempre sostenuto di essere solo un amico e ha fornito una versione dei fatti che non coincide con le prove raccolte dagli investigatori.

Infine, si sono sollevati dubbi sul fidanzato di Greta, Gabriele Lietti, in merito alla sua presenza a Porto Tolle la mattina della sparizione e alla sua relazione con la donna. Il testamento redatto da Greta nel 2021 a favore del fidanzato ha aggiunto ulteriore mistero alla vicenda, incrinando la fiducia nei confronti di Lietti. La vicenda si fa sempre più intricata, con nuovi interrogativi che si aprono su tutti i principali indagati.

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