Immigrazione: migranti salvati e arrestati dalle autorità libiche e tunisine

Immigrazione: migranti salvati e arrestati dalle autorità libiche e tunisine

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Il 17 agosto 2023, nel Mar Mediterraneo al largo dell’isola di Lampedusa, la nave di soccorso Louise Michel, finanziata da Banksy, si trova in una missione di salvataggio. Il suo equipaggio si occupa di due barche in difficoltà provenienti dalla Tunisia e chiede la fine dell’accordo tra l’Unione Europea e la Tunisia. La pressione cresce sulla PN Giorgia Meloni mentre il ministero dell’Interno italiano annuncia l’arrivo di 100.000 migranti quest’anno.

Nel frattempo, a Tripoli, in Libia, 71 migranti clandestini sono stati salvati lungo la costa orientale dopo che la loro barca si è fermata. L’amministrazione generale della sicurezza costiera ha preso in custodia gli immigrati e ha avviato azioni legali contro di loro, consegnandoli alle autorità competenti. La scorsa settimana, al confine tra Niger e Libia, cinquanta migranti sono morti durante un viaggio attraverso il deserto. Organizzazioni umanitarie hanno trovato i corpi di alcuni migranti e salvato altri duecento.

Nel frattempo, le guardie costiere tunisine hanno salvato quarantasette migranti senza documenti dalle barche affondate lungo la costa centro-orientale del paese. Le unità della guardia costiera sono intervenute dopo una chiamata di soccorso e hanno trovato i migranti tunisini, tra cui una donna incinta e un bambino. I migranti sono stati assistiti e trasportati in porti vicini per le cure mediche e la registrazione legale. Ogni anno, migliaia di migranti cercano di attraversare il Mediterraneo attraverso la Libia e la Tunisia come principali rotte verso l’Europa tramite canali illegali.

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