Imparare le lingue straniere per combattere l’Alzheimer

Imparare le lingue straniere per combattere l’Alzheimer

Uno studio scientifico newyorchese dimostra che per contrastare l’Alzheimer serve imparare le lingue straniere. Un esercizio utile e divertente per allenare le cellule del cervello.

Secondo un’analisi dell ‘università di New York, sono diversi gli effetti benefici del bilinguismo. Il costante sforzo per imparare una nuova lingua e per scegliere l’espressione giusta, attiva e rafforza più zone cerebrali e rallenta le malattie celebrali.

I ricercatori hanno analizzato un campione di 700 persone e hanno visto che i poliglotti si sono ammalati più tardi di Alzheimer, di demenza temporale e di demenza vascolare rispetto a coloro che parlavano una sola lingua.

La dottoressa Ellen Bialystok, che ha guidato la ricerca, racconta che l’Alzheimer è come un “ladro” di cellule. Chi soffre d’Alzheimer è vittima di grossi furti di cellule ma se nel cervello del malato sono immagazzinati tanti esercizi mentali, la riserva di cellule è maggiore e quindi l’insorgenza della malattia ritarderà.

Confrontare due lingue significa trovare stessi significati in parole diverse nelle due o più lingue. Tutto ciò allena tre quarti del nostro cervello. Secondo la ricerca americana conoscere più lingue non basta: ci vuole esercizio fisico e soprattutto il piacere di imparare. L’impegno deve essere costante ma soprattutto piacevole perchè solo imparando e ridendo possiamo proteggerci dall”Alzheimer.

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