Imprenditore ucciso in auto nel Napoletano, c’è l’ombra della camorra

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Ucciso in auto nel Napoletano, in via Luigi Sturzo, a Caivano. La vittima è Antonio Varracchio, 52 anni, freddato alle 6 del mattino. L’uomo era titolare di un’azienda per la lavorazione della carne. I carabinieri indagano su quello che sembra un regolamento di conti della camorra.

I sicari sono giunti sul luogo del delitto esplodendo contro l’uomo diversi colpi di arma da fuoco che non gli hanno lasciato scampo. Sono risultati vani i soccorsi sanitari del 118 che giunti sul posto hanno potuto constatare soltanto il decesso dell’uomo.

A coordinare le indagini è la Direzione Distrettuale Antimafia. Non si esclude alcuna ipotesi al momento. Ancora sconosciute le motivazioni dell’accaduto, tantomeno si conoscono gli esecutori di questo vero e proprio agguato, anche se appare plausibile che si tratti di un regolamento di conti della camorra.

Al momento comunque i Carabinieri stanno indagando per ricostruire motivazioni e modalità dell’accaduto. Al vaglio dei militari dell’Arma ci sono le ultime ore di vita di Varracchio, i contatti e le attività dell’azienda per fare luce sull’omicidio.

Si farà luce anche sulle attività economiche dell’uomo. Usura, racket o altro: tutte le piste sono al vaglio dei carabinieri, anche se quella della rapina sfociata in omicidio viene considerata dai carabinieri meno plausibile.

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