Imprenditori e assicuratori a confronto sui danni causati dai cambiamenti climatici

Imprenditori e assicuratori catanesi si sono confrontati sui danni provocati dai cambiamenti climatici e sull’obbligo di stipula delle polizze contro calamità naturali. Il Governo ha introdotto misure di protezione per imprese e cittadini, con liquidazione anticipata del danno alle imprese e copertura Sace assistita dallo Stato. Solo il 6,3% delle Pmi è assicurato, rappresentando un dato allarmante. È urgente sensibilizzare sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e la necessità di misure preventive. L’incontro, supportato da Confindustria etnea, è stato cruciale per affrontare il tema della sicurezza e gestione del rischio in un contesto climatico sempre più instabile.
Imprenditori e assicuratori catanesi affrontano i rischi derivati dai cambiamenti climatici
Imprenditori e assicuratori catanesi si sono riuniti nell’Aula magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Catania per discutere dei danni provocati dal rischio derivato dai cambiamenti climatici e dell’obbligo legale di stipulare polizze contro calamità naturali ed eventi catastrofici. Questo confronto è diventato ancora più urgente in vista dell’imminente entrata in vigore di un provvedimento governativo che sarà attivo a partire dal prossimo mese. L’incontro è stato organizzato con il supporto della Sezione bancaria e assicurativa di Confindustria etnea.
Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza di prevedere strumenti di tutela per imprese e cittadini di fronte ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi che ne derivano. La legge sulla Ricostruzione propone misure urgenti per garantire un futuro sicuro alle aziende e alle famiglie, migliorando i tempi di risarcimento e assicurando l’efficacia delle polizze assicurative. Inoltre, è prevista una copertura del 50% da parte di Sace, assistita dallo Stato, per gli indennizzi nei territori colpiti da calamità.
Il presidente etneo della Sezione bancaria e assicurativa di Confindustria, Attilio Lombardo, ha evidenziato i rischi alle quali le PMI sono esposte. Solo il 6,3% delle PMI italiane è assicurato, un dato allarmante che non può essere trascurato. È quindi fondamentale sensibilizzare le imprese sull’importanza di proteggersi dai rischi legati ai cambiamenti climatici e alle catastrofi ambientali.
In un contesto in cui la sicurezza delle aziende e delle famiglie è messa sempre più in discussione dai cambiamenti climatici, è cruciale promuovere la cultura dell’assicurazione e garantire mezzi efficaci per affrontare le conseguenze negative di questi fenomeni. Il dialogo tra imprenditori, assicuratori e istituzioni è essenziale per trovare soluzioni concrete e sostenibili a questa sfida globale.
Il confronto tra imprenditori e assicuratori catanesi sui danni derivati dai cambiamenti climatici
A Catania, imprenditori e assicuratori si sono riuniti nell’Aula magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Catania per discutere sui danni causati dal rischio legato ai cambiamenti climatici e sull’obbligo di stipulare polizze contro le calamità naturali e gli eventi catastrofici. Questo confronto è diventato cruciale, considerando l’entrata in vigore imminente di un provvedimento governativo che sarà operativo a partire dal prossimo mese. La Sezione bancaria e assicurativa di Confindustria etnea ha supportato l’organizzazione dell’evento.
Il Ministro Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza di fornire strumenti di tutela per imprese e cittadini di fronte ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi che ne derivano. La legge sulla Ricostruzione prevede la liquidazione anticipata del 30% del danno subito dalle imprese, garantendo una maggiore certezza nei tempi di risarcimento e l’efficacia delle polizze assicurative. Inoltre, è prevista una copertura del 50% da parte di Sace, assistita dallo Stato, per gli indennizzi nei territori colpiti da calamità.
Il presidente etneo della Sezione bancaria e assicurativa di Confindustria, Attilio Lombardo, ha messo in evidenza i rischi che le piccole e medie imprese (Pmi) corrono per non essere adeguatamente assicurate. Solo il 6,3% delle Pmi ha una copertura assicurativa, un dato preoccupante che richiede attenzione e azioni tempestive per garantire la sicurezza delle imprese e delle famiglie colpite da eventi catastrofici.
È fondamentale che imprenditori, assicuratori e istituzioni lavorino insieme per affrontare i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e garantire una pronta risposta alle emergenze. Solo attraverso una collaborazione efficace sarà possibile proteggere l’economia locale e favorire una rapida ripresa dopo eventi catastrofici.
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