In Lombardia l’unico screening gratuito della prostata in Italia
Regione Lombardia ha avviato un programma di screening gratuito per il tumore alla prostata, unica in Italia. L’obiettivo è la diagnosi precoce per aumentare le possibilità di guarigione e ridurre i trattamenti invasivi. Il programma è rivolto agli uomini residenti tra i 50 e i 70 anni. Chi ha già effettuato test del PSA o esami specifici è temporaneamente escluso. La partecipazione avviene compilando un questionario nel Fascicolo Sanitario Elettronico o recandosi presso un punto di accesso. La diagnosi precoce è fondamentale per una terapia meno invasiva in caso di tumore alla prostata, con oltre 40.000 nuovi casi all’anno in Italia.
Programma di screening gratuito per il tumore alla prostata promosso dalla Regione Lombardia
La Regione Lombardia ha avviato un programma di screening gratuito per la diagnosi precoce del tumore alla prostata. L’obiettivo di questo programma è individuare eventuali carcinomi aumentando le possibilità di guarigione e riducendo il rischio di trattamenti invasivi. Grazie a questa iniziativa, i cittadini nati a novembre del 1974 e successivamente possono effettuare lo screening, con l’aggiunta ogni mese di coloro che compiono 50 anni nel mese in corso. Questo programma, una novità in Italia, sarà rivolto agli uomini di età compresa tra i 50 e i 70 anni residenti e assistiti in Lombardia.
La collaborazione tra la Regione Lombardia e il personale medico specializzato ha lo scopo di offrire un servizio di alta qualità per la prevenzione e la cura del tumore alla prostata. I cittadini che aderiscono a questo programma possono individuare tempestivamente eventuali tumori alla prostata, ottenendo maggiori possibilità di trattamento e guarigione. È importante sottolineare che i cittadini che hanno già eseguito test del PSA nei due anni precedenti o determinati esami diagnostici specifici nei cinque anni precedenti sono temporaneamente esclusi dallo screening.
La tecnologia robotica urologica ha compiuto importanti progressi, ma la diagnosi precoce rimane fondamentale per una terapia sempre meno invasiva. Il programma di screening della Regione Lombardia è mirato a individuare e trattare precocemente il tumore alla prostata, uno dei tumori con maggior incidenza in Italia. I cittadini che desiderano partecipare allo screening possono compilare un questionario disponibile nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico o recarsi presso uno dei punti di accesso dove verranno supportati nel processo di compilazione.
Programma di screening gratuito per il tumore alla prostata in Lombardia
Regione Lombardia ha avviato un innovativo programma di screening gratuito per la diagnosi precoce del tumore alla prostata. L’obiettivo principale è individuare tempestivamente eventuali carcinomi, aumentando le possibilità di guarigione e riducendo il rischio di trattamenti invasivi. Questo percorso, il primo del genere in Italia, è stato presentato in conferenza stampa a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso.
Il programma di screening è rivolto agli uomini residenti e assistiti in Lombardia, con età compresa tra i 50 e i 70 anni. Grazie a questa iniziativa unica nel nostro paese, si possono individuare precocemente eventuali tumori alla prostata, offrendo maggiori possibilità di trattamento e guarigione. I cittadini che rientrano nei criteri di partecipazione hanno la possibilità di aderire al programma in qualsiasi momento fino al compimento del 70esimo anno di età.
La diagnosi precoce è fondamentale per poter intraprendere terapie sempre meno invasive. La tecnologia, soprattutto nella robotica urologica, ha fatto progressi significativi, ma è importante essere consapevoli dell’importanza dello screening per la prevenzione e il trattamento efficace del tumore alla prostata. In Lombardia, questo tipo di tumore è uno dei più diffusi, con oltre 6.500 nuovi casi registrati ogni anno.
Per partecipare allo screening, i cittadini devono compilare un questionario disponibile nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, che raccoglie informazioni sulla storia familiare e personale. In alternativa, è possibile recarsi presso uno dei punti di accesso dove il personale qualificato fornirà supporto nella compilazione del questionario. Grazie a questa iniziativa, Regione Lombardia si pone all’avanguardia nella lotta contro il tumore alla prostata.
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