Incendio a Milano, evacuato un palazzo di quattordici piani

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Incendio a Milano. Le fiamme sono divampate al terzo piano di un palazzo situato al numero 37 di via Giacomo Quarenghi, nei pressi del centro commerciale Bonola. I vigili del fuoco hanno fatto evacuare tutti i condomini. Le cause sono ancora in fase di accertamento.

Incendio a Milano, la dinamica

L’allarme è scattato alle 16.25, in un edificio di 14 piani. Dalle finestre di uno degli appartamenti – hanno raccontato dei testimoni – fuoriusciva un fumo denso e nero. I residenti hanno avvertito una volante della polizia locale che si trovava nella zona. Diversi mezzi del 118, in pochi minuti, hanno raggiunto via Quarenghi. I vigili del fuoco provvedevano a fare uscire tutti dal palazzo. Sarebbero una ventina le persone che si trovavano all’interno dell’edificio quando è scoppiato l’incendio. Sono state tutte assistite dai sanitari. Secondo quanto comunicato da Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), tra queste c’erano quattro codici gialli. Anche la proprietaria dell’appartamento andato in fiamme era tra i feriti.

Incendio a Milano, i feriti

Tra le persone soccorse c’è una donna di 58 anni, accumulatrice compulsiva e con problemi psichici accertati da un trattamento sanitario obbligatorio. I carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, non sono ancora in grado di dire se ci sia una responsabilità personale nel rogo. Secondo una prima ricostruzione, l’incendio è partito proprio dall’appartamento della donna, al terzo piano, ma non è ancora chiaro se sia stato provocato di proposito o se sia da attribuire a cause accidentali. I vicini hanno riferito che anche l’anno scorso era scoppiato un rogo, per colpa di una sigaretta rimasta accesa, ma l’episodio non era mai stato accertato dai carabinieri.

Incendio a Milano

Nelle fiamme è morto uno dei cani della donna, un altro risulta disperso. Il palazzo, in passato di proprietà dell’Aler, non ha subito danni strutturali. Poco dopo lo spegnimento delle fiamme, alcuni condomini sono rientrati per prendere oggetti personali e in serata la maggior parte dei residenti è tornata nelle abitazioni. Gli unici inquilini che probabilmente dovranno attendere per fare ritorno a casa sono i proprietari degli appartamenti al secondo e al quarto piano, quelli più danneggiati dalle fiamme e dal fumo.

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