Incendio Pomezia: via al divieto di raccolta ortaggi e di pascolo
I vigili del fuoco stanno ancora lavorando per spegnere l’incendio che da due giorni sta interessando lo stabilimento della “Eco X”, un’azienda di smaltimento di materiali in plastica e carta su via Pontina, nei pressi di Pomezia, vicino Roma.
Il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, ha firmato un’ordinanza con cui predispone l’interruzione delle lezioni per consentire la pulizia straordinaria interna e esterna di ogni edificio scolastico. Dall’altro ieri, per il perdurare del rogo alla Eco-X, la chiusura degli istituti scolastici riguardava solo quattro strutture, le più vicine all’azienda devastata dalle fiamme. Dunque, lunedì e martedì resteranno chiuse tutte le scuole di Pomezia e Torvajanica.
Inoltre, il commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi, ha imposto il “divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio dell’impianto di stoccaggio Eco X”. La decisione arriva dopo una richiesta pervenuta ufficialmente dalla Direzione del dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6. Poche ore dopo anche il primo cittadino di Pomezia Fabio Fucci ha firmato un’ordinanza simile.
Dopo che l’ordinanza è stata diramata la Coldiretti ha annunciato che “nell’area interessata lavorano almeno 150 aziende agricole, a sostegno delle quali ci costituiremo parte civile per i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall’incendio, nel procedimento penale che sarà eventualmente aperto”. Decisione simile è stata presa dal sindaco di Pomezia Fabio Fucci che con un post su Facebook ha dichiarato: “Se dovesse instaurarsi un processo a carico di eventuali responsabili dell’accaduto, il Comune di Pomezia si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento di eventuali danni ambientali, alla salute pubblica e di immagine”.
Nell’area delimitata il divieto riguarda la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, il pascolo degli animali, l’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. “Inoltre – precisa la Coldiretti – si ordina di provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa, evitandone il razzolamento. L’ordinanza ricorda come i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori dell’area ma in zone immediatamente prospicienti – conclude la Coldiretti – dovranno essere sottoposti prima della consumazione a un accurato lavaggio in acqua corrente e potabile”.