Incontro “La Regola del Gioco” al Lido di Venezia organizzato dalla SIAE

L’incontro “La Regola del Gioco” a Venezia ha evidenziato la necessità di regole condivise nel settore cinematografico. I rappresentanti di varie associazioni e della SIAE hanno sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo con i produttori e il Ministero della Cultura. La creazione di un Contratto Collettivo Nazionale per sceneggiatori e registi è al centro dell’attenzione, con l’obiettivo di garantire tutele e remunerazioni adeguate per gli autori. L’unità degli autori è considerata fondamentale per garantire una voce incisiva e ottenere una giusta remunerazione per il lavoro creativo.

Incontro a Venezia sull’industria cinematografica: la necessità di regole condivise

Questa mattina si è tenuto un incontro presso l’Hotel Excelsior del Lido a Venezia dal titolo “La Regola del Gioco”, al quale hanno partecipato rappresentanti di 100autori, AIDAC, ANAC, WGI e SIAE. Durante l’incontro, è stata evidenziata l’importanza di un sistema di regole condivise tra autori, produttori e Ministero della Cultura nel settore cinematografico. Francesca Romana Massaro (WGI), insieme a Francesco Martinotti (ANAC), Francesca Comencini (100autori), Giorgio Glaviano (WGI) e Toni Biocca (AIDAC) hanno discusso della situazione attuale del comparto cinematografico.

Il Presidente della SIAE, Salvatore Nastasi, ha sottolineato l’importanza di unirsi e condividere temi comuni per il bene degli autori e delle autrici di cinema e audiovisivo. È emersa la necessità di un dialogo costruttivo tra le varie parti coinvolte per garantire un futuro sostenibile per l’industria cinematografica. La collaborazione tra autori, produttori e istituzioni è fondamentale per affrontare le sfide del settore e trovare soluzioni condivise.

Durante l’incontro sono stati discussi i punti salienti per la stesura del primo Contratto Collettivo Nazionale per le sceneggiatrici, gli sceneggiatori, le registe e i registi. Le associazioni presenti hanno sottolineato l’importanza di definire regole chiare e condivise per garantire equità e sostenibilità nell’industria cinematografica italiana. È emersa la volontà di lavorare insieme per far ripartire le produzioni e creare opportunità per migliaia di lavoratori disoccupati.

Resoconto dell’incontro “La Regola del Gioco” a Venezia

Questa mattina si è tenuto a Venezia, all’Hotel Excelsior del Lido, l’incontro “La Regola del Gioco” che ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse associazioni del mondo cinematografico. Tra i temi centrali emersi durante l’incontro c’è stata l’importanza di definire un sistema di regole condivise tra autori, produttori e Ministero della Cultura. I partecipanti, coordinati da Francesca Romana Massaro (WGI), hanno affrontato vari argomenti, con l’obiettivo di stabilire le basi per la stesura del primo Contratto Collettivo Nazionale per sceneggiatori, registi e altre figure del settore.

Il Presidente della SIAE Salvatore Nastasi ha sottolineato l’importanza dell’unità tra gli autori e le varie associazioni del cinema e dell’audiovisivo, affermando che la SIAE deve essere un supporto concreto per gli artisti. La necessità di dialogo e collaborazione è emersa anche rispetto alla situazione normativa europea che ha spostato la competenza sul cinema dalla Dg cultura alla Dg mercato interno, minando l’eccezione culturale e favorendo le lobby delle piattaforme digitali.

Un altro punto cruciale affrontato durante l’incontro è stato l’aspetto finanziario legato ai fondi selettivi e al Tax Credit, in particolare per i film meno commerciali e culturalmente significativi. Le associazioni hanno chiesto maggiore trasparenza e coinvolgimento nella selezione degli esperti che assegnano tali fondi, evidenziando la necessità di un sistema equo e accessibile per tutti i professionisti del settore.

Infine, è emersa l’importanza di arrivare a un accordo collettivo che garantisca una remunerazione proporzionata al successo delle opere cinematografiche, seguendo gli obiettivi della Direttiva Copyright. Gli autori hanno sottolineato la necessità di tutele assicurative e previdenziali, così come la valorizzazione delle proprie idee e la giusta compensazione economica per il loro lavoro creativo.

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