Incontro tra Parodi, Meloni e ministri: Palazzo Chigi aperto al confronto con Anm

Il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha dichiarato che non ci sono state modifiche significative alla posizione dell’associazione durante l’incontro con il governo. Parodi ha sottolineato che non c’è stata nessuna trattativa e che l’ANM si basa sulla lealtà ai propri principi. Palazzo Chigi ha emesso una nota in cui si parla della riforma costituzionale in materia di giustizia e della volontà del governo di procedere con determinazione. La premier ha annunciato la disponibilità a confrontarsi con l’ANM su eventuali modifiche alle leggi ordinarie di attuazione della riforma. Il percorso di attuazione della riforma costituzionale proseguirà con tempi rapidi.
Il presidente dell’Anm incontra il governo: nessuna modifica alla riforma della giustizia
Il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha dichiarato che nonostante un lungo scambio di opinioni con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, non sono state apportate sostanziali modifiche alla posizione dell’associazione. Parodi ha chiarito che non vi è stata alcuna trattativa, ma semplicemente la volontà di esprimere le ragioni per cui non si condivide la riforma della giustizia.
Nonostante l’esito dell’incontro non sia stato quello sperato, Parodi non considera la situazione un fallimento, bensì un momento di chiarezza per la prosecuzione delle attività dell’Anm. L’associazione si impegna a continuare a difendere i principi in cui crede e a inserirsi nel processo democratico come cittadini consapevoli.
In seguito all’incontro, Palazzo Chigi ha rilasciato una nota in cui si sottolinea l’importanza della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere e il ruolo del Csm, attualmente in discussione al Parlamento. Il Governo si è dichiarato disponibile ad aprire un tavolo di confronto sulle leggi ordinarie di attuazione della riforma e sul documento presentato dall’Anm, confermando la volontà di procedere con determinazione nel percorso di attuazione della riforma.
L’obiettivo del governo è di approvare la riforma costituzionale in tempi rapidi, auspicando una stretta collaborazione con l’Anm e altre associazioni affini. La decisione finale rimane ferma, nonostante le posizioni divergenti, confermando l’importanza della trasparenza e della partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti nel processo di riforma della giustizia.
L’incontro tra l’Anm e il governo sulla riforma della giustizia
Il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha dichiarato che non ci sono state modifiche significative nella posizione dell’Associazione dopo l’incontro con il presidente del Consiglio, i vicepremier e il ministro della Giustizia. Parodi ha sottolineato che non è stata una trattativa e che l’Anm ha espresso le proprie opinioni in maniera chiara e leale.
Parodi ha espresso fiducia nel proseguimento delle attività dell’Anm nonostante il mancato accordo con il governo. Ha sottolineato che la convinzione del governo nella necessità della riforma si è radicata nel corso degli anni, anche sulla base di un’interpretazione ingiusta della magistratura. L’Anm ha fatto presente le proprie posizioni, ma non è previsto alcun ulteriore contatto.
Dopo l’incontro, Palazzo Chigi ha emesso una nota confermando la determinazione del governo nel portare avanti la riforma costituzionale. La premier ha ringraziato l’Anm per le osservazioni e ha proposto un tavolo di confronto per discutere le leggi ordinarie di attuazione della riforma. Il governo auspica un’approvazione rapida della riforma costituzionale.
L’incontro tra l’Anm e il governo si è concluso con l’annuncio di un tavolo di confronto sulle leggi di attuazione della riforma e un rinnovo della volontà del governo di portare avanti con determinazione il percorso di riforma della giustizia. Si prospettano quindi nuovi sviluppi nel dibattito in corso.
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