Industria: per due italiani su tre, la crisi è ormai strutturale.

Il recente rapporto ISTAT ha rivelato una preoccupante flessione dell’industria italiana, con una diminuzione del 7,1% su base annua a dicembre 2024. Questa crisi coinvolge vari settori, ad eccezione di quello energetico in crescita del 5,5%. La produzione industriale è in calo e molte aziende stanno affrontando difficoltà. La maggior parte degli italiani vede questa situazione come strutturale, mentre solo una minoranza la considera temporanea. Infatti, metà degli italiani si sente pessimista riguardo al futuro economico. Questo trend negativo è costante da anni. Il sondaggio di Euromedia Research ha coinvolto 1.000 italiani maggiorenni il 17 febbraio 2025.
Industria italiana in crisi: dati preoccupanti nel rapporto ISTAT
Secondo l’ultimo rapporto ISTAT, l’industria italiana ha registrato una flessione del 7,1% su base annua a dicembre 2024. Questo dato preoccupante si somma a un calo del 3,1% rispetto al mese precedente, evidenziando una situazione di crisi diffusa che coinvolge diversi settori. Tuttavia, a fronte di questa tendenza negativa, il comparto energetico ha registrato una crescita del 5,5%, confermando una certa resilienza in un contesto economico sfidante.
Dal punto di vista della produzione, si registrano contrazioni in quasi tutti i settori industriali, provocando forti difficoltà per le aziende del settore. Questa situazione critica sembra essere ormai strutturale per quasi due italiani su tre, che vedono il Paese in declino e non allineato con le altre potenze mondiali. È una percezione diffusa che coinvolge cittadini di tutte le regioni, dal nord al sud, e che mette in luce una preoccupante mancanza di prospettive future.
Nonostante ciò, c’è un 20% di italiani che considera questa crisi come temporanea, legata a fattori contingenti e non strutturali. Tuttavia, la maggioranza degli intervistati guarda al futuro con pessimismo, con la metà degli italiani che si aspetta un deterioramento della propria situazione economica nei prossimi anni. Questo trend, sebbene con alti e bassi, rimane costante da diverso tempo, confermando una diffusa sfiducia nel contesto economico del Paese.
Il sondaggio condotto da Euromedia Research il 17 febbraio 2025 su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne presenta dati preoccupanti che evidenziano una crisi strutturale nell’industria nazionale. La necessità di affrontare queste sfide in modo efficace è sempre più urgente, per garantire una ripresa economica sostenibile e a lungo termine.
La crisi dell’industria italiana: dati e percezioni degli italiani
Secondo i dati dell’ultimo rapporto ISTAT, l’industria italiana ha registrato una flessione del 7,1% su base annua a dicembre 2024, con un calo del 3,1% rispetto al mese precedente. Questa crisi coinvolge diversi settori ad eccezione di quello energetico, che ha registrato una crescita del 5,5%. La produzione industriale ha visto contrazioni in quasi tutti i settori, segnalando forti difficoltà per le industrie italiane.
Un sondaggio condotto da Euromedia Research rivela che quasi due italiani su tre considerano la situazione economica del Paese come strutturale, con un’Italia in declino e non all’altezza delle altre potenze mondiali. Questa percezione è diffusa uniformemente da nord a sud. Solo poco più di un italiano su cinque vede questa crisi come temporanea, causata da fattori contingenti.
Guardando al futuro, circa la metà degli italiani si mostra pessimista riguardo alla propria situazione economica. Nonostante alcune variazioni nel tempo, il trend negativo rimane costante da diversi anni. Anche se la percentuale di “pessimisti” è diminuita rispetto all’anno della pandemia, il numero di coloro che adottano un atteggiamento negativo verso il futuro rimane maggioritario nel Paese.
Il sondaggio condotto da Euromedia Research il 17 febbraio 2025 su un campione di 1.000 italiani adulti ha evidenziato queste percezioni e preoccupazioni riguardo alla crisi dell’industria italiana e alla situazione economica del Paese.
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