Inizia la fase sperimentale della riforma sulla disabilità, annuncia Locatelli
Parte oggi la sperimentazione della riforma della disabilità, introdotta dal decreto legislativo 62/2024, in nove province italiane. Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, segue da vicino il cambiamento insieme alle associazioni e alle persone con disabilità. Le province coinvolte sono Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Il nuovo sistema semplifica l’accertamento dell’invalidità civile e introduce il “Progetto di vita”. Questo passo è il primo di una nuova strada per il cambiamento che si estenderà a livello nazionale.
Parte la sperimentazione della riforma della disabilità in nove province italiane
Il primo dell’anno è stato contrassegnato dall’avvio della sperimentazione della riforma della disabilità in nove province italiane. Questa nuova misura introduce il Progetto di vita, con l’obiettivo di semplificare il sistema di accertamento dell’invalidità civile. Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha sottolineato l’importanza di questo cambiamento e si è impegnato a monitorare da vicino gli sviluppi insieme alle associazioni, al terzo settore e alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Le province coinvolte nella sperimentazione sono Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Questa selezione è stata concordata con il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo è testare sul campo il nuovo sistema previsto dal decreto legislativo numero 62 del 2024 e valutarne l’efficacia e il impatto sulla vita delle persone con disabilità.
La sperimentazione mira a portare vera inclusione e cambiamento per le persone con disabilità in Italia. Il Progetto di vita, introdotto dalla riforma, promuove l’autonomia e l’inclusione sociale, permettendo alle persone con disabilità di essere protagoniste del proprio percorso di vita. Questo approccio innovativo è il primo passo di un processo di cambiamento che si auspica possa estendersi su tutto il territorio nazionale, garantendo a tutti le stesse opportunità e diritti.
Il sostegno delle associazioni, del terzo settore e delle famiglie sarà fondamentale per il successo di questa sperimentazione. È importante che tutti si uniscano per sostenere e monitorare da vicino questo percorso di cambiamento, affinché tutti possano beneficiare delle nuove opportunità e dei diritti garantiti dalla riforma della disabilità.
La sperimentazione della riforma della disabilità in Italia
Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha annunciato l’avvio della sperimentazione della riforma della disabilità che prevede l’introduzione del Progetto di vita in nove province italiane. Questo nuovo sistema, previsto dal decreto legislativo numero 62 del 2024, mira a semplificare il sistema di accertamento dell’invalidità civile, offrendo maggiori opportunità di inclusione e partecipazione alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Le province coinvolte nella sperimentazione sono Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Questa scelta è stata concordata con il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e rappresenta un passo importante verso l’implementazione di un cambiamento strutturale nel sistema di assistenza alle persone con disabilità in Italia.
Il Ministro Locatelli ha sottolineato l’importanza di monitorare da vicino l’evoluzione della sperimentazione e di coinvolgere attivamente le associazioni, il terzo settore e le stesse persone con disabilità nella definizione e implementazione del Progetto di vita. Questo modello innovativo mira a valorizzare le capacità e le aspirazioni individuali, garantendo una maggiore autonomia e partecipazione sociale alle persone con disabilità.
In un periodo segnato da profondi cambiamenti e sfide, la sperimentazione della riforma della disabilità rappresenta un primo passo verso la costruzione di un sistema di assistenza più inclusivo, centrato sulle esigenze e i desideri delle persone con disabilità. Il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti interessati sarà fondamentale per garantire il successo di questa importante iniziativa e per creare una società sempre più equa e solidale per tutti i suoi cittadini.
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