Innogea Talks a Palermo: riflessioni sul futuro della sanità
Un tavolo di discussione sulla sanità del futuro a Palermo
Il primo ‘Innogea Talks’ si è tenuto al Palermo Marina Yachting, con l’obiettivo di discutere della sanità del futuro alla luce dei recenti provvedimenti politici, ponendo al centro l’importanza di strutture di qualità e prestazioni di livello. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esponenti provenienti dal mondo delle istituzioni, della politica e della sanità.
Il titolo del talk, promosso da Innogea in occasione dei vent’anni dalla sua istituzione, era ‘Qualità e sicurezza delle cure’. Si è parlato di una strada che sia le strutture locali che il Servizio Sanitario Nazionale desiderano percorrere, utilizzando momenti come questo per individuare soluzioni che pongano al centro il benessere dei cittadini.
Il sindaco Roberto Lagalla ha inaugurato l’evento sottolineando l’importanza dell’innovazione nel sistema pubblico sanitario. Ha evidenziato l’importanza di un’organizzazione ottimale accanto alla qualità delle prestazioni mediche e sanitarie, auspicando che il governo regionale investa risorse per la protezione del settore sanitario.
Il presidente di Innogea, Marco Lampasona, ha sottolineato come il miglioramento della qualità delle cure richieda confronto e condivisione di esperienze tra gli ospedali. Ha espresso la speranza che il Servizio Sanitario Nazionale diventi più omogeneo e equo, con prestazioni uniformi in tutto il territorio nazionale.
Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia, ha sollevato delle perplessità riguardo al ddl concorrenza, sottolineando come penalizzi le strutture private rispetto a quelle pubbliche. Ha portato alla luce la questione delle liste d’attesa, un problema che richiede risorse adeguate per essere affrontato.
Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, ha parlato dell’importanza della qualità e sicurezza delle cure in un contesto di autonomia differenziata. Ha evidenziato la carenza di medici in Sicilia come un problema serio che necessita di soluzioni immediate.
Anche l’Associazione religiosa Aris ha partecipato all’incontro, sottolineando l’importanza di mettere al centro dell’assistenza sanitaria l’uomo. Virginio Bebber, presidente nazionale, ha parlato dell’importanza di offrire un servizio di massima qualità senza mai dimenticare l’umanità.
Domenico Arena, presidente regionale di Aris, ha criticato la concorrenza nel settore sanitario, sottolineando che l’umanizzazione delle cure non deve mai essere messa in discussione. Ha proposto modifiche normative che migliorino il settore sanitario senza compromettere la qualità dell’assistenza.
In conclusione, l’incontro ha evidenziato la necessità di investire nella qualità e sicurezza delle cure, garantendo un’assistenza adeguata a tutti i cittadini e affrontando le sfide del settore sanitario con soluzioni innovative e sostenibili.