Inps, assunzioni a tempo indeterminato in calo del 37,6%
Dati in negativo per quanto riguarda l’occupazione nelle statistiche pubblicate dall’Istituto nazionale della previdenza sociale. Nel 2016, i contratti a tempo indeterminato sono stati in calo del 37,6%. In totale, 763 mila in meno rispetto al 2015. I dati sono stati pubblicati dall’osservatorio Inps.
L’istituto spiega: “La riduzione delle assunzioni a tempo indeterminato seguono il forte incremento registrato nel 2015, anno in cui si poteva beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per tre anni”. Nel 2016, le assunzioni a contratto indeterminato sono state 1 milione e 264 mila, nettamente in calo rispetto alle oltre 2 milioni del 2015. Anche il 2014 aveva dati migliori rispetto all’anno appena trascorso, con dati che si aggiravano sul milione e 271 mila.
Discorso diverso per i contratti a tempo determinato: nel 2016 ci sono state 3 milioni e 737 mila assunzioni, il ché evidenza un trend in positivo rispetto ai due anni precedenti. Grosso aumento delle assunzioni in apprendistato, per cui si registra un +31% rispetto al 2015. In riduzione, invece, i contratti stagionali, con il -5,6%.
A tal proposito si è espresso il vicepresidente della camera dei deputati del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio: “È carnevale ma non è uno scherzo: con il JobsAct crollo assunzioni stabili -37%. Ecco dove ci ha portato un governo”. Opinione contrastante per Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito democratico: “Un milione di posti di lavoro in più in due anni non sono solo un segnale, ma sono una realtà che garantisce futuro e speranza alle cittadine e ai cittadini italiani. Il nostro Paese è in ripresa, non solo perché economicamente stiamo uscendo dalla crisi, ma perché i dati occupazionali mostrano un mercato del lavoro che sta crescendo come mai era capitato negli ultimi anni”.