Inps: Aumento di quasi 1,6 milioni di parasubordinati nel 2023. Incremento dei collaboratori.
Nel 2023, l’INPS relaziona 1,6 milioni di iscritti alla Gestione separata, con una crescita sia tra i collaboratori che i professionisti. L’Osservatorio Statistico dell’INPS mostra un aumento costante dei professionisti dal 2015 al 2023, pari al 59%, mentre i collaboratori hanno subito variazioni negli anni, influenzate da normative e aliquote contributive. Le donne rappresentano una percentuale minore tra i collaboratori, ma aumentano tra i professionisti. A livello territoriale, il Sud registra la maggiore crescita di lavoratori parasubordinati. Il reddito medio dei collaboratori continua a crescere, mentre i professionisti hanno avuto un lieve calo nel 2020 a causa della pandemia.
Crescita costante degli iscritti alla Gestione separata
A partire dal 2015, il numero di lavoratori parasubordinati iscritti alla Gestione separata dell’INPS è costantemente aumentato, raggiungendo quasi 1,6 milioni nel 2023. Questo incremento riguarda sia i collaboratori che i professionisti, con una crescita del 59,0% per questi ultimi nel periodo preso in esame.
L’andamento dei dati nel corso degli anni è stato influenzato da diversi fattori, tra cui le dinamiche del mercato del lavoro e interventi normativi specifici dedicati alle collaborazioni. Un ruolo significativo è stato giocato anche dalle variazioni dell’aliquota di contribuzione, che ha equiparato progressivamente le condizioni dei collaboratori a quelle dei lavoratori dipendenti.
Si osserva una differenza di genere tra i collaboratori e i professionisti iscritti alla Gestione separata. Mentre la quota di donne tra i collaboratori è diminuita dal 39,1% al 37,7% tra il 2015 e il 2023, tra i professionisti è aumentata dal 41,9% al 47,1%. Inoltre, si registra un incremento significativo degli iscritti anziani (60 anni e oltre), con un aumento del 26,0% rispetto al 2015.
A livello territoriale, nel 2023 si nota una crescita più marcata dei lavoratori parasubordinati contribuenti al Sud (+16,0%), seguita dal Nord (+10,2%) e dal Centro (+9,5%). Per quanto riguarda il reddito medio, i collaboratori mostrano una crescita costante, mentre i professionisti hanno avuto un andamento altalenante, con una riduzione nel 2020 dovuta agli effetti della pandemia. Tuttavia, a partire dal 2021 si è registrato un recupero del reddito medio per i professionisti.
Crescita costante degli iscritti alla Gestione separata
Il rapporto dell’Osservatorio Statistico dell’INPS per gli anni 2022 e 2023 evidenzia una significativa crescita degli iscritti alla Gestione separata nel 2023, che sfiora quota 1,6 milioni. Questo aumento riguarda sia i collaboratori che i professionisti, con quest’ultimi che registrano una crescita costante del 59,0% dal 2015 al 2023.
La riduzione della tipologia dei collaboratori dal 2015 al 2016 è stata del 17,4%, con una successiva stabilizzazione nel 2017 e un incremento negli anni successivi. Le variazioni nel numero di iscritti sono influenzate dalle dinamiche del mercato del lavoro e dagli interventi normativi che si sono succeduti negli anni, soprattutto per quanto riguarda le collaborazioni.
Interessante notare che la quota di donne tra i collaboratori è diminuita dal 39,1% nel 2015 al 37,7% nel 2023, mentre tra i professionisti è aumentata dal 41,9% al 47,1% nello stesso periodo. Inoltre, l’analisi territoriale mostra un aumento significativo al Sud (+16,0%) rispetto al Nord (+10,2%) e al Centro (+9,5%).
Infine, per quanto riguarda il reddito medio, si osserva una crescita costante per i collaboratori e una riduzione lieve per i professionisti fino al 2017. Dal 2021 si registra un recupero del reddito medio, confermando l’eterogeneità dei contribuenti alla Gestione separata, con gli amministratori e i sindaci che presentano i redditi più elevati.
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