Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo dell’integratore alimentare Leninerv 600 per la presenza di biossido di titanio, additivo vietato in UE dal 2022. Il lotto interessato è SG23001, con scadenza 01/2026. Sigmar Italia Spa ha prodotto il prodotto per Grünenthal Italia S.r.l. Si consiglia di non consumarlo e restituirlo al punto vendita. Nel 2024, sono stati segnalati 226 richiami da Il Fatto Alimentare. Iscriviti al servizio di allerta via email o al canale telegram per rimanere aggiornato. Il richiamo è gestito da una giornalista biologa specializzata in alimentazione e sicurezza alimentare.
Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di un lotto dell’integratore alimentare Leninerv 600 prodotto da Grünenthal, a causa della presenza di biossido di titanio, un additivo alimentare vietato dall’Unione Europea a partire dal 2022. Il lotto interessato è composto da confezioni contenenti 20 compresse, contrassegnate dal numero di lotto SG23001 e dalla data di scadenza 01/2026.
Il prodotto è stato prodotto dall’azienda Sigmar Italia Spa per conto di Grünenthal Italia S.r.l., presso uno stabilimento situato in via Sombreno 11 ad Almè, in provincia di Bergamo. Per precauzione, si consiglia di non consumare le compresse con il numero di lotto e la data di scadenza indicati. I consumatori che possiedono il prodotto richiamato sono invitati a restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Il Fatto Alimentare ha riportato che dal primo gennaio 2024 sono stati segnalati 226 richiami, riguardanti un totale di 574 prodotti. Per ulteriori informazioni sui richiami, i ritiri e le revoche, è possibile consultare il sito web del Ministero della Salute. Si consiglia ai consumatori di prestare attenzione e verificare sempre le etichette degli alimenti e degli integratori acquistati, per garantire la sicurezza e la corretta conformità alle normative vigenti.
Il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo di un lotto dell’integratore alimentare Leninerv 600 prodotto dall’azienda Grünenthal a causa della presenza di biossido di titanio, un additivo alimentare vietato dall’Unione Europea dal 2022. Il lotto interessato è quello con numero SG23001 e data di scadenza 01/2026, contenente 20 compresse. L’azienda produttrice, Sigmar Italia Spa, ha realizzato il prodotto per conto di Grünenthal Italia S.r.l presso uno stabilimento a Almè, in provincia di Bergamo.
La raccomandazione dell’azienda è di non consumare le compresse appartenenti al lotto richiamato. In via precauzionale, si consiglia di restituire il prodotto al punto vendita d’acquisto. Dal primo gennaio 2024, Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 226 richiami, riguardanti un totale di 574 prodotti. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sui richiami, è possibile consultare il sito web.
Un’altra opzione per rimanere informati sugli avvisi di richiamo è l’iscrizione al servizio gratuito di allerta via email o al canale Telegram de Il Fatto Alimentare. L’obiettivo è garantire la massima trasparenza e sicurezza nella catena alimentare, informando i consumatori su potenziali rischi legati ai prodotti che utilizzano quotidianamente. La collaborazione tra aziende produttrici, Ministero della Salute e media specializzati è essenziale per tutelare la salute pubblica e prevenire eventuali problematiche legate all’assunzione di prodotti non conformi alla normativa vigente.
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