Internet, banda larga e servizi fibra: confusione tra i consumatori

Internet, banda larga e servizi fibra: confusione tra i consumatori

Avere una connessione Internet veloce ed efficiente è divenuto per tutti noi importante e in alcuni casi indispensabile.

La necessità di alte prestazioni ha favorito la nascita di tecnologie come quelle della fibra e della banda larga.

Le zone già cablate in fibra (FTTC – fiber to the cabinet) offrono molti vantaggi. Esaurita la fase tecnica gli operatori rendono disponibili i servizi in relazione alle esigenze marketing e commerciali.
Un operatore può fornire un servizio di eccellenza in uno specifico numero civico di una città e uno estremamente scadente dall’altra parte della strada. Se poi si tenta di fare un paragone tra comuni diversi il parallelo si fa ancora più complicato. Dopodiché bisogna sempre ricordare che soprattutto online si tendono a condividere esperienze negative, mentre chi è soddisfatto si tiene lontano dai flame.

Per informarsi e conoscere esattamente l’infrastruttura disponibile nella zona di residenza si può fare consultare i siti degli operatori e quelli di KPNQWEST e SET ICT Business Solution.

È innegabile che il miglior investimento per il futuro sia l’FTTH ma l’innovazione di questi ultimi anni sta confermando che anche una FTTC può fornire adeguate prestazioni.

Le prestazioni della FTTC

In condizioni ideali può raggiungere già teoricamente i 300 Mbps e domani potrebbe fare ancora meglio. Le uniche incognite sono la distanza dall’armadio di zona e la qualità della rete in rame esistente. Dopodiché anche in questo ambito si contano progetti di sviluppo interessanti. Open Fiber, ad esempio, ha parlato della possibilità di coprire le case sparse con un tratto wireless tra armadio e appartamento che potrebbe risolvere la questione.

Il progetto Open Fiber

Open Fiber, rispetto agli altri operatori, gode di una serie di vantaggi che hanno sensibilmente preoccupato l’ex monopolista. Da una parte il sostegno del Governo Renzi-Gentiloni, che di fatto ha consentito il consolidamento dell’azienda.

Senza la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti il progetto Open Fiber difficilmente sarebbe decollato. Da ricordare infatti che ha consentito l’acquisizione di Metroweb e il sostegno finanziario ai progetti di sviluppo nazionali.

In secondo luogo OF può godere di una infrastruttura esistente – quella di ENEL – che riduce sensibilmente i costi di cablaggio. La prova si è avuta con i bandi Infratel, dove ha sbaragliato ogni altra offerta.

Un altro dettaglio è che i prezzi all’ingrosso di OF non devono sottostare agli obblighi AGCOM che ha TIM – considerata la sua condizione di ex monopolista.

Le prestazioni sono disattese?

Promettono 100 e poi ti danno 50 se va bene, sarà così anche per l’FTTH. No, tutti i rilevamenti tecnici sul campo confermano che con la fibra direttamente in casa le promesse prestazionali vengono sostanzialmente mantenute.

 

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