“Io, la vittima di questa storia, continuo ad essere perseguitato” * Biccy.it

Mentre Angelica Schiatti ha deciso di mantenere il silenzio riguardo alla situazione che coinvolge Morgan, quest’ultimo ha deciso di rompere il silenzio e commentare dicendosi perseguitato dai media. Pur senza mai fare il nome della persona coinvolta, Morgan ha espresso la sua versione dei fatti, affermando di non aver commesso nulla di pericoloso nei confronti di questa persona e accusandola di cercare solo visibilità e successo a discapito della sua reputazione. Ha sottolineato che si sente vittima di un complotto mediatico che sta tentando di dipingerlo come un mostro, mentre in realtà è lui ad essere perseguitato. Si è domandato cosa questa persona voglia da lui, sottolineando come sembri assurdo il modo in cui si stanno sviluppando gli eventi.

Inoltre, Morgan ha rivelato di essere stato vicino a lasciare la madre di sua figlia, che era incinta al momento dei fatti, per questa persona coinvolta nella controversia. Queste affermazioni sono state condivise dall’artista sulla sua pagina Instagram, dove ha sottolineato di essere stato oggetto di insulti e accuse false negli ultimi giorni. Ha dichiarato di sentirsi violato nella sua dignità civile e messo all’indice, ma ha ribadito di non essere soggetto a restrizioni legali in quanto non ci sono elementi che giustificherebbero tali misure, come confermato dai magistrati. Morgan ha difeso il suo diritto di esprimersi liberamente, sottolineando che nella vita è un cantautore e ha il diritto di raccontare la sua storia attraverso la musica.

Gli avvocati di Morgan hanno replicato alle accuse circolate sulla stampa e sui social, sottolineando che nessun altro tipo di reato, come ad esempio il “revenge porn” o maltrattamenti, è stato contestato al signor Castoldi. Hanno chiarito che le asserite condotte successive al settembre del 2021 non hanno alcun fondamento. Hanno inoltre evidenziato che la recente ondata mediatica nei confronti di Morgan sembra essere mirata al giudice del processo, colpevole di aver fissato un’udienza per cercare un accordo tra le parti riguardo ai reati oggetto della querela. Hanno sottolineato che in assenza di fatti nuovi sia dal punto di vista fattuale che processuale, l’obiettivo sembra essere quello di mettere in discussione l’imparzialità del giudice.