Iren emerge come leader nel settore idrico a livello nazionale

Ireti, controllata da Iren, ha acquisito il 40% di Iren Acqua da F2i Sgr, diventandone proprietaria al 100%. Questa fusione permetterà una maggiore razionalizzazione dei costi e un aumento dell’efficacia operativa. L’accordo prevede il pagamento di 100 milioni di euro al momento della chiusura e il restante importo rateizzato. Iren Acqua ha solidi indicatori finanziari e si prevede un margine operativo lordo di 110-120 milioni di euro entro il 2024. Questa operazione rafforza la presenza di Iren nel settore idrico e consentirà investimenti per migliorare la qualità dei servizi offerti.
Acquisizione del 40% del capitale sociale di Iren Acqua dalla controllata Ireti
Ireti, azienda interamente controllata da Iren, ha completato l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Iren Acqua, precedentemente detenuto da F2i Sgr tramite i suoi fondi. Questa mossa consente a Ireti di diventare proprietaria al 100% di Iren Acqua, azienda che gestisce il servizio idrico in 39 comuni dell’ATO Genovese. Con una rete di circa 2.750 km e oltre 750.000 abitanti serviti, l’operazione permetterà la fusione di Iren Acqua in Ireti stessa, portando a una maggiore efficienza operativa e una razionalizzazione dei costi.
Dal punto di vista finanziario, l’operazione ridurrà l’esborso per i dividendi di terzi e aumenterà l’utile netto di gruppo. Iren Acqua ha ottimi indicatori finanziari, con una redditività superiore alla media del settore e una solida struttura patrimoniale. Si prevede che il margine operativo lordo a fine 2024 si collochi tra 110 e 120 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta stimata sarà tra i 180 e i 200 milioni di euro.
L’accordo prevede il pagamento di 100 milioni di euro al closing per il 40% del capitale sociale, con una quota residua di 182,5 milioni di euro dilazionata in 4,25 anni e interessi del 4,5% annuo. Questa operazione si inserisce tra le strategie finanziariamente sostenibili rese possibili dall’emissione del bond ibrido, che consente di sostituire il patrimonio netto di terzi con strumenti di equity.
Il Presidente esecutivo di Iren, Luca Dal Fabbro, sottolinea l’importanza dell’operazione per la crescita del Gruppo nelle reti e la valorizzazione delle opportunità di crescita inorganica. Anche l’Amministratore Delegato Gianluca Bufo e il Vicepresidente esecutivo Moris Ferretti confermano l’importanza strategica dell’operazione per lo sviluppo nel settore idrico e la qualità dei servizi offerti agli utenti.
Acquisizione del 40% di Iren Acqua da parte di Ireti
La società Ireti, interamente controllata da Iren, ha ufficialmente completato l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Iren Acqua detenuta da F2i Sgr, tramite i suoi fondi. Questa mossa strategica consentirà a Ireti di possedere il 100% della società e di procedere con la fusione di Iren Acqua in Ireti stessa. Grazie a questa operazione, si prevede una significativa razionalizzazione dei costi e un miglioramento dell’efficacia operativa del Gruppo.
Da un punto di vista finanziario, l’operazione ridurrà l’esborso per i dividendi di terzi e aumenterà l’utile netto di gruppo. Iren Acqua attualmente gode di solidi indicatori finanziari, con una redditività superiore alla media del settore e una struttura patrimoniale robusta. Si prevede che il margine operativo lordo raggiungerà tra 110 e 120 milioni di euro entro il 2024, con una posizione finanziaria netta stimata tra i 180 e i 200 milioni di euro.
Per completare l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Iren Acqua, è previsto un pagamento di 100 milioni di euro al closing, seguito da una quota residua di 182,5 milioni di euro dilazionata in 4,25 anni, con interessi al tasso composto annuo del 4,5%. Questa operazione fa parte delle strategie aziendali rese finanziariamente sostenibili dall’emissione del bond ibrido, che permette di sostituire il patrimonio netto di terzi con strumenti di equity.
Infine, l’acquisizione del 40% di Iren Acqua si inserisce nella visione industriale di Iren di espandersi nel settore delle reti e conferma la capacità del Gruppo di cogliere opportunità di crescita inorganica. L’operazione porterà ad una riduzione dei costi e ad un aumento dell’utile netto di gruppo, contribuendo al miglioramento dei servizi offerti agli utenti e alla valorizzazione degli azionisti di Iren.
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