Israele in Allerta per il Rafforzamento dei Legami tra Sudan e Iran

Israele in Allerta per il Rafforzamento dei Legami tra Sudan e Iran

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Le preoccupazioni di Israele per il rinnovato legame tra Sudan e Iran

Roma (ITALPRESS) – Le tensioni geopolitiche nel Medio Oriente continuano ad intensificarsi, con Israele che esprime preoccupazione per l’avvicinamento del Sudan all’Iran. Questo cambiamento si verifica in un contesto di guerra civile che ha devastato il territorio sudanese dal 2023. Secondo l’emittente pubblica israeliana Kan, il leader militare sudanese, Abdel Fattah al-Burhan, ha recentemente ristabilito i legami diplomatici con Teheran, interrompendo un periodo di separazione iniziato nel 2016.

La nuova alleanza tra Sudan e Iran si sta concretizzando attraverso un’assistenza militare diretta fornita da Teheran, un fatto che preoccupa non solo Israele ma anche le altre nazioni mediorientali. Al-Burhan, sopraffatto dalla mancanza di supporto militare promesso da Israele, si è così rivolto alla Repubblica Islamica per cercare sostegno nella sua lotta contro le Rapid Support Forces.

Il deludente silenzio di Israele e la ricerca di alleati

Secondo fonti vicine al governo sudanese, Al-Burhan avrebbe espresso la sua frustrazione nel non ricevere aiuti militari da Israele come inizialmente sperato. “Il Sudan sperava di ricevere assistenza da Israele, il che avrebbe potuto portare a una vera svolta nelle relazioni tra i due paesi”, ha dichiarato un portavoce anonimo, sottolineando il fallimento di Tel Aviv nel rispondere a questa richiesta.

La fonte ha aggiunto che, a causa delle circostanze attuali, il Sudan si sente costretto a collaborare con qualsiasi parte interessata a fornire supporto, “anche se ciò significa fare affari con chiunque, compreso il diavolo”. Questo sottolinea la gravità della situazione in cui si trova il paese nordafricano, in uno stato di emergenza e vulnerabile politicamente e militarmente.

Riferendosi a questa emergenza, il professor Marco Fins, esperto di relazioni internazionali presso un’università italiana, ha affermato: “La geopolitica del Medio Oriente è in continua evoluzione; le alleanze possono cambiare rapidamente in risposta a eventi interni e esterni. Il Sudan sta esplorando tutte le opzioni per cercare di averti un vantaggio strategico”.

Nel frattempo, l’Iran ha accolto con favore questa nuova opportunità di espandere la sua influenza in Africa, un continente che rappresenta una nuova frontiera per il suo progetto di potere regionale. Le forze iraniane si sono attivamente impegnate a fornire addestramento e armi a Al-Burhan, aiutando il Sudan a fronteggiare le forze rivali in un contesto di scatenate tensioni interne.

L’avvicinamento fra Sudan e Iran è visto con estrema attenzione anche da altri attori locali e internazionali. Le autorità egiziane, per esempio, hanno manifestato preoccupazione riguardo a questo sviluppo e stanno monitorando da vicino la situazione, consapevoli che qualsiasi cambiamento nel bilanciamento delle forze nella regione potrebbe avere ripercussioni significative sulla sicurezza nazionale.

Le chances di un’alleanza rinnovata tra Sudan e Israele

L’interesse del Sudan nel rinvigorire i legami con Israele non è scomparso, nonostante l’attuale situazione. Alla luce di ciò, analisti politici come il dottor Rami Khalil, esperto di geopolitica, sostengono che “esiste ancora una possibilità per riallacciare i rapporti fra Sudan e Israele, ma questo dipenderà da molti fattori, incluse le dinamiche interne sudanesi e la volontà dell’Amministrazione israeliana di impegnarsi.”

Un’istituzione di ricerca, il Middle Eastern Studies Institute, ha recentemente rilasciato un report che sottolinea come il deterioramento della situazione in Sudan potrebbe influenzare le future strategie di approccio di Israele verso i suoi vicini. Secondo il report, “Israele rischia di perdere l’influenza strategica che ha cercato di costruire in Africa attraverso gli Accordi di Abramo, se il Sudan non riceverà il supporto necessario da parte di Gerusalemme”.

Di fronte a questo scenario complesso e tumultuoso, i leader politici hanno il compito difficile di navigare tra le pressioni interne ed esterne. La necessità di stabilire collaborazioni funzioni è diventata imperativa per il Sudan, e il paese nordafricano è sempre più propenso a cercare aiuti altrove, rendendo difficile prevedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane e mesi.

In definitiva, l’interesse del Sudan sembra dirigersi verso una diversificazione delle alleanze strategiche, un’azione che potrebbe avere profonde implicazioni sul futuro della regione e sull’equilibrio di potere fra le nazioni coinvolte. Non resta che osservare come si svilupperanno questi intrecci geopolitici, mentre il mondo tiene d’occhio i vissuti cambiamenti al di là del conflitto sudanese.

(ITALPRESS)

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