Israele Sollecita all’Egitto il Smantellamento delle Strutture Militari nel Sinai

Israele Sollecita all’Egitto il Smantellamento delle Strutture Militari nel Sinai

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Tensioni tra Israele ed Egitto: la richiesta di Tel Aviv al Cairo

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Recenti sviluppi hanno messo in evidenza le crescenti tensioni tra Israele ed Egitto, in particolare riguardo alla sicurezza e alla presenza militare nel Sinai. Secondo un funzionario della sicurezza israeliano, Tel Aviv ha formalmente richiesto la collaborazione del Cairo e degli Stati Uniti per smantellare le infrastrutture militari dell’esercito egiziano nella regione. Questa richiesta è stata riportata dal quotidiano israeliano Israel Hayom, il quale sottolinea l’importanza strategica del Sinai per entrambi i Paesi.

Rischi per la sicurezza e preoccupazioni israeline

Il funzionario ha descritta le attuali misure adottate dall’Egitto come una “grave violazione” del protocollo di sicurezza stabilito nell’accordo di pace tra Israele ed Egitto, firmato nel 1979. Le tensioni sono salientemente aumentate dall’inizio della guerra israeliana nell’ottobre 2023, che ha portato a un aumento dell’attenzione egiziana verso il confine con la Striscia di Gaza. La fonte ha dichiarato che “la sicurezza del confine è una questione prioritaria” per Israel Katz, il ministro della Difesa israeliano.

Katz ha evidenziato che Israele “non può accettare questa situazione” e ha espresso preoccupazione per l’aumento della presenza militare egiziana nel Sinai. Secondo il funzionario, il problema non si limita solo all’eccesso di forze militari egiziane rispetto alle quote concordate nell’allegato militare degli Accordi di Camp David, ma riguarda anche il continuo rafforzamento dell’infrastruttura militare cairota. Questa espansione è vista come un passo rischioso che potrebbe avere ripercussioni gravi e di lungo termine sulla stabilità della regione.

Importanti fonti israeliane, come riportato dal quotidiano Yedioth Ahronoth, hanno confermato che Katz ha avviato discussioni ad alto livello per affrontare quelle che ha definito le violazioni egiziane dell’accordo di pace. È stato richiesto all’apparato militare israeliano di “approfondire” il tema e di valutare eventuali ripercussioni per la sicurezza nazionale di Israele. Queste divulgazioni giungono in un contesto di crescente tensione lungo il confine egiziano, dove si sono notati ulteriori rinforzi militari.

Il clima di incertezza è ulteriormente amplificato dalle preoccupazioni legate al trasferimento di popolazioni palestinesi da Gaza verso i Paesi confinanti, una questione che ha portato a una vigilanza senza precedenti da parte delle autorità egiziane. Gli esperti di sicurezza avvertono che la situazione potrebbe degenerare ulteriormente, creando un ambiente non solo instabile ma anche imprevedibile. L’Egitto, che storicamente ha mantenuto una posizione di equilibrio tra Israele e i gruppi palestinesi, si trova ora in un dilemma cruciale che potrebbe alterare gli equilibri geopolitici dell’intera regione.

In un commento ufficiale, il generale di brigata Amir Avivi, ex portavoce dell’esercito israeliano, ha dichiarato: “La presenza militare egiziana nel Sinai deve essere monitorata con attenzione, poiché ogni cambiamento nella dinamica di sicurezza potrebbe avere effetti a catena sulla stabilità di Israele”. La crescente militarizzazione del Sinai è vista da Tel Aviv come una minaccia diretta, soprattutto in un momento di vulnerabilità come quello attuale.

Fonti ufficiali hanno esortato alla cooperazione internazionale, sottolineando che il coinvolgimento degli Stati Uniti è essenziale per affrontare questo conflitto e per garantire pace e stabilità. La cooperazione tra Israele ed Egitto è stata storicamente fondamentale per la sicurezza regionale, e il raffreddamento dei rapporti potrebbe portare a conseguenze potenzialmente devastanti.

In un’intervista telefonica, diplomatici israeliani hanno rimarcato che “le richieste di Israele devono essere trattate con la massima serietà”. Queste affermazioni riflettono le preoccupazioni di un intero paese su come le azioni egiziane possano influenzare la sicurezza interna e la pace duratura nella regione. La situazione è in continua evoluzione, rendendo necessario un attento monitoraggio degli sviluppi futuri.

-Foto IPA Agency-(ITALPRESS).

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