Istat cresce occupazione, scende dato inattività, stabile disoccupazione

Istat cresce occupazione, scende dato inattività, stabile disoccupazione

Istat cresce occupazione. Nel terzo trimestre 2017 il mercato del lavoro presenta «un quadro di crescita dell’occupazione, stabilità della disoccupazione e diminuzione dell’inattività». Lo afferma l’Istat nella rilevazione trimestrale sul mercato del lavoro italiano.

Il tasso di disoccupazione, dopo due cali consecutivi, nel terzo trimestre rimane stabile all’11,2% rispetto al trimestre precedente. Il tasso di inattività scende al 34,4% (-0,2 punti) in tre mesi.

L’occupazione stimata dall’indagine sulle forze di lavoro, al netto degli effetti stagionali, è pari a 23,074 milioni di persone, in aumento di 79mila unità (+0,3%) rispetto al trimestre precedente. Il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,2 punti percentuali sul trimestre precedente).

Nel terzo trimestre, dunque, l’occupazione stimata al netto degli effetti stagionali, è pari a 23 milioni 74 mila persone, in aumento di 79 mila unità (+0,3%) rispetto al trimestre precedente.

Il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,2 punti percentuali); l’incremento è più accentuato per i 15-34enni (+0,3 punti) in confronto ai 50-64enni e ai 35-49enni (+0,2 e +0,1 punti, rispettivamente).

Istat cresce occupazione: stabile il numero di disoccupati

I disoccupati si attestano a 2 milioni 909 mila, anche qui pressoché stabili sul trimestre precedente (+0,1%). Se si guarda al dato grezzo, non corretto per gli effetti di calendario, nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione si ferma al 10,6%, con una riduzione su base annua delle persone in cerca di lavoro pari a 71 mila unità (-2,5%). Analizzando le diverse fasce d’età, si rilevano diminuzioni sia per i 15-24enni (tasso al 32,3%, -2,2 punti su base annua) che per i 25-34enni (al 15,9%, -1,3 punti).

I dipendenti a tempo determinato nel terzo trimestre sono aumentati al livello record di 2,784 milioni. I lavoratori dipendenti a termine sono cresciuti del 3,9% rispetto al secondo trimestre, quando erano 2,679 milioni, e del 13,4% sul terzo quarto dello scorso anno, quando si erano attestati a 2,445 milioni.

Nel terzo trimestre dell’anno è cresciuto ancora il numero degli occupati, di circa 79 mila unità, ma l’incremento si deve prevalentemente ai dipendenti a termine, che risultano 2 milioni e 784 mila, il dato più alto dall’inizio delle rilevazioni su questa categoria di lavoratori, avviate nel quarto trimestre del 1992.

Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all’11,2%, lo stesso livello del trimestre precedente, quando si è toccato il valore più basso dal quarto trimestre del 2012. A confronto con l’anno prima invece la disoccupazione diminuisce di 0,4 punti.

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