Istat, dati di febbraio: prezzi in rialzo, stipendi fermi

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Salgono i prezzi, gli stipendi no. Le retribuzioni orarie a febbraio sono protagoniste di un record in negativo. Un aumento del solo 0,3%, l’incremento più basso dal 1982. Dato preoccupante, visto che i prezzi, invece, a febbraio, sono saliti dell’1,6%. Un rapporto di uno a cinque. È quanto emerge dai dati riportati dall’Istat. Secondo l’istituto nazionale di statistica, la situazione potrebbe cambiare con lo sblocco della contrattazione nella pubblica amministrazione.

I dati forniti dall’Istat

A dicembre, i prezzi e gli stipendi si erano assestati alla pari. A gennaio c’era più di un presagio della forbice sempre più larga che si sarebbe presentata a febbraio. Gli studiosi credono che aprile, comunque, sarà un mese in rialzo positivo. Tra le riforme della pubblica amministrazione e il rinnovo dei contratti degli statali, ci si aspetta un miglioramento netto.

Argomenti di discussione

Domani, alla Camera, ci sarà un incontro con i sindacati. Argomenti di discussione saranno: la stabilizzazione dei precari, la contrattualizzazione del rapporto di lavoro pubblico, la gestione delle risorse ed i permessi e i distacchi sindacali, tramite l’agenzia del pubblico impiego.

I dipendenti pubblici, con le nuove manovre, avranno un aumento di stipendio di 85 euro medi. Non tantissimo, ma un passo avanti positivo rispetto all’attuale situazione di stallo.

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