Istat, rallenta la crescita economica: cala la fiducia dei consumatori

Istat, rallenta la crescita economica: cala la fiducia dei consumatori

Istat, rallenta la crescita economica e cala la fiducia dei consumatori. Lo riferisce l’Istat nel suo ultimo rapporto relativo al mese di aprile. L’indice composto del clima di fiducia di famiglie e imprese registra un peggioramento. Rallenta anche il commercio a livello internazionale.

Istat, rallenta la crescita economica per aprile

Istat, rallenta la crescita economica. Questo quello che emerge dai dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica relativi all’economia nazionale. Nel primo trimestre del 2018, il pil nazionale, corretto per gli effetti di calendario, è cresciuto allo stesso ritmo dei mesi precedenti. Non è stato registrato nessun incremento particolare. “La lieve decelerazione emersa nel periodo più recente determina un contenuto ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale”, ha commentato l’Istat. Dall’1,7% dell’ultimo trimestre del 2017, il tasso di crescita è infatti sceso al’1,4% per il primo trimestre del 2018. Sempre lo scorso mese, si è registrato anche un calo della fiducia dei principali operatori economici, famiglie e imprese. Certamente anche questo ha contribuito alla determinazione di uno scenario di minore intensità della crescita.

Istat, rallenta la crescita economica e cala la fiducia dei consumatori

Istat, rallenta la crescita economica per il mese di aprile. In questo periodo di stallo dell’economia, ad avere grande importanza è la fiducia di famiglie e imprese. L’indice composito di fiducia delle imprese ha registrato un netto peggioramento, influenzato dai giudizi negativi delle imprese nei confronti del commercio. Dal lato dei consumatori, invece, la crescita di sfiducia è dovuta principalmente alla componente personale, ovvero alla situazione economica della famiglia e alla possibilità di consumo e di risparmio. Ad incidere è anche il rallentamento nel comparto manifatturiero, attribuibile alla componente degli ordinativi, in calo. Nel rallentamento della produzione ha influito molto il grado di utilizzo degli impianti, anch’esso diminuito. Unico settore a fornire un lieve barlume di crescita è quello delle costruzioni.

Segnali di rallentamento riguardano anche il commercio internazionale e l’economia dell’area euro. La componente estera netta registra infatti una lieve flessione negativa per il primo trimestre del 2018. Per quanto riguarda l’inflazione, questa rimane moderata, stabilizzandosi sugli stessi livelli dei mesi precedenti. Rallentamento della crescita riguarda, invece, l’occupazione, ma solo quella femminile. Anche se l’occupazione generale ha infatti registrato una crescita, quella femminile apparentemente sembra essersi arrestata.

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