Istituzione ancora insufficiente dell’alfabetizzazione finanziaria degli italiani

Istituzione ancora insufficiente dell’alfabetizzazione finanziaria degli italiani

L’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani è ancora insufficiente, con gap di genere e di età significativi. Il rapporto Edufin Index del 2024 evidenzia la necessità di migliorare la consapevolezza finanziaria della popolazione. Le donne, in particolare, mostrano minor interesse e autonomia nelle questioni finanziarie rispetto agli uomini. Anche i giovani, nonostante una maggiore socializzazione finanziaria, rimangono indietro. Alleanza Assicurazioni si impegna con un Piano Nazionale di Educazione Finanziaria per sensibilizzare e formare gli italiani. L’azienda premia le migliori pratiche per promuovere la cultura finanziaria tra il pubblico femminile.

Alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani: dati preoccupanti

L’ultima edizione di Edufin Index ha evidenziato che il livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani rimane troppo basso, con significativi gap di genere e di età. Secondo i risultati presentati durante un evento al Senato, solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza in termini di conoscenze finanziarie e assicurative. L’educazione in queste materie è fondamentale per il benessere e l’equità sociale del Paese, ma i dati del 2024 indicano che molto resta da fare.

In particolare, il gender gap è intorno a 5 punti, con gli uomini che raggiungono un punteggio superiore rispetto alle donne. Anche il gap geografico tra Nord e Sud e il generation gap, con i giovani che hanno punteggi inferiori agli adulti, sono evidenti. Le donne risultano essere particolarmente svantaggiate a causa di un ridotto interesse verso l’argomento e una minore propensione a informarsi.

La ricerca ha anche evidenziato che le donne in coppia tendono a perdere autonomia decisionale, anche quando sono le principali percettrici di reddito. Al contrario, quelle single che necessitano di autonomia nella gestione delle finanze raggiungono risultati paragonabili a quelli degli uomini. È urgente favorire l’empowerment finanziario femminile, coinvolgendo consulenti donne che possono agire da role model.

Per colmare questi gap, è essenziale coinvolgere anche le nuove generazioni. I giovani 18-24 anni sono tra i gruppi più svantaggiati in termini di alfabetizzazione finanziaria, nonostante la Generazione Z mostri una maggiore socializzazione finanziaria rispetto alle precedenti generazioni. L’educazione finanziaria nelle scuole gioca un ruolo fondamentale, e genitori e insegnanti si sono mostrati favorevoli all’introduzione di questi insegnamenti nei programmi scolastici.

Risultati della terza edizione di Edufin Index

La terza edizione di Edufin Index ha evidenziato un livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa ancora insufficiente degli italiani, con significativi gap di genere e di età. I risultati del 2024 hanno confermato la necessità di migliorare l’educazione finanziaria e assicurativa della popolazione, con solo il 40% che raggiunge la sufficienza.

L’analisi ha evidenziato che esiste un gender gap di circa 5 punti tra uomini e donne, con le donne che mostrano una minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa. Le donne in coppia spesso perdono autonomia decisionale, mentre quelle single e indipendenti raggiungono lo stesso livello degli uomini in termini di conoscenza finanziaria.

I giovani, in particolare quelli tra i 18 e i 24 anni, rimangono tra i gruppi con un livello più basso di alfabetizzazione finanziaria. Tuttavia, la Generazione Z mostra una maggiore socializzazione finanziaria rispetto alle precedenti generazioni, con una maggiore attenzione dei genitori nell’insegnare loro le basi della gestione del denaro.

Le iniziative per promuovere l’educazione finanziaria, come il “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa” di Alleanza Assicurazioni, sono fondamentali per colmare il gap esistente e migliorare la consapevolezza finanziaria e assicurativa degli italiani. Con il coinvolgimento delle organizzazioni non profit, è possibile promuovere l’empowerment finanziario femminile e favorire un cambiamento positivo nella società.

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