Italia, Francia e Spagna condannano l’attacco israeliano contro l’Unifil
Nel recente attacco all’UNIFIL in Libano, i leader di Francia, Italia e Spagna condannano fermamente l’IDF per aver ferito operatori di pace a Naqoura. Si richiama Israele al rispetto delle risoluzioni dell’ONU e del diritto internazionale umanitario. Si chiede un immediato cessate il fuoco e la piena attuazione della Risoluzione ONU 1701 da tutte le parti coinvolte, per garantire la sicurezza del popolo israeliano e libanese. L’impegno per l’UNIFIL e il mantenimento della pace in Libano è confermato, sottolineando l’importanza del contributo dei peacekeeper.
Condanna congiunta dei leader di Francia, Italia e Spagna per l’attacco all’UNIFIL in Libano
Il 16 ottobre 2023, i peacekeeper dell’United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL) sono stati attaccati dall’Israeli Defense Forces (IDF) nella regione di Naqoura, Libano. Questo violento episodio ha provocato ferite a diversi operatori di pace e ha scatenato la rabbia dei leader di Francia, Italia e Spagna, che hanno emesso una dura condanna nei confronti di Israele.
Nella dichiarazione congiunta, i tre paesi esprimono la loro indignazione per l’attacco, sottolineando che questo costituisce una grave violazione delle risoluzioni dell’ONU e del diritto internazionale umanitario. Si sottolinea inoltre l’importanza della protezione di tutti i peacekeeper e dell’impegno continuo dell’UNIFIL nella regione.
Oltre alla condanna dell’attacco, i leader chiedono un immediato cessate il fuoco e la piena attuazione della Risoluzione dell’ONU 1701 da parte di tutte le parti coinvolte. Questo, sottolineano, è l’unico modo per garantire la sicurezza del popolo israeliano e libanese e permettere loro di tornare alle proprie case in pace.
Infine, viene ribadito l’impegno per la piena attuazione della Risoluzione 1701 e per il sostegno alla missione dell’UNIFIL, ritenuta fondamentale per la cessazione delle ostilità nella regione.
Condanna dell’attacco a UNIFIL in Libano
Il recente attacco dell’IDF all’UNIFIL in Libano ha suscitato forte indignazione da parte dei leader di Francia, Italia e Spagna. Questi paesi, da lungo tempo contribuenti all’UNIFIL e partner di Libano e Israele, hanno condannato fermamente l’azione che ha causato il ferimento di diversi operatori di pace a Naqoura. Gli attacchi rappresentano una chiara violazione degli obblighi di Israele previsti dalla risoluzione Onu 1701 e dal diritto internazionale umanitario.
È essenziale garantire la protezione di tutti i peacekeeper e riconoscere il loro prezioso impegno in un contesto così delicato come quello del Medio Oriente. I leader esprimono la loro fiducia nell’impegno di Israele per la sicurezza delle missioni ONU e bilaterali di mantenimento della pace in Libano, così come delle organizzazioni internazionali attive nella regione. Si chiede un immediato cessate il fuoco e la piena attuazione della Risoluzione Onu 1701 da tutte le parti coinvolte.
La piena attuazione della Risoluzione 1701 è vista come l’unica via per garantire la sicurezza del popolo israeliano e libanese e consentire loro di tornare alle proprie case in pace e sicurezza. Ribadendo l’impegno per il mantenimento della pace, si sottolinea l’importanza cruciale della missione UNIFIL e del suo contributo alla cessazione delle ostilità nella regione.
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