Italiani sempre più salutisti, cibo di qualità al posto dei farmaci

Italiani sempre più salutisti, cibo di qualità al posto dei farmaci

Stile di vita salutare e buon cibo. Gli italiani sono sempre più salutisti e attenti a ciò che consumano. Uno su tre (33%) considera i superfood, (cibi che garantiscono benefici al corpo), come possibili sostituti dei farmaci.

I dati emergono dalla Global Survey di Nielsen “Health/Wellness: food as medicine”. Una ricerca condotta su un campione di 30.000 individui in 63 Paesi, tra i quali l’Italia. Lo scopo  è di analizzare l’evoluzione degli stili alimentari e cogliere nuovi trend in anticipo.

Le tendenze emerse dalla ricerca, denotano un incremento futuro di persone che sceglieranno cibi più sani. Meno carboidrati, meno grassi saturi, più cereali e riso, aumenteranno il consumo di super food, frutta e verdura e solo il 25% del totale non cambierà le proprie abitudini alimentari.

Gli alimenti sani

Apprezzati i fagioli (quattro italiani su dieci sono alla ricerca di fonti alternative di proteine rispetto alla carne), il tè e il salmone (consumati rispettivamente dal 47%, 46% e 45%). Sono yogurt e noci, però, gli alimenti salutari preferiti dalla maggioranza degli italiani, venendo consumati regolarmente dal 59% e 49% degli intervistati.

Alto è il consumo anche di bacche di Goji (16% degli intervistati vs meno del 6% in Germania, Gran Bretagna e Spagna). Sette italiani su dieci (68%) sono convinti che questa bacca possa essere utilizzata a scopo curativo (multivitaminico naturale, sostegno al sistema immunitario, regolazione della glicemia, etc.).

Il secondo superfood ritenuto più salutare è la curcuma, spezia giudicata benefica dal 62% degli italiani. Il 27% consuma spesso anche un altro tipo di bacca, ovvero il mirtillo.

Nuove abitudini alimentari

Negli ultimi anni abbiamo visto comparire sugli scaffali del supermercato prodotti appartenenti a culture alimentari completamente diverse dalla nostra.

Questo dato dev’essere interpretato dagli attori del sistema agroalimentare come un’esortazione a definire e attuare strategie produttive sempre più in linea con le indicazioni emergenti dagli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione.

Stili di vita e salute – e.g. riformulazione di prodotti esistenti e/o lancio di prodotti con contenuti nutrizionali progettati. Sono anche opportuni nuovi approcci informativi che contribuiscano alla promozione di una dieta sana.

Per quanto riguarda lo “snack” il 31% preferisce frutta e verdura, mentre il 36% è ancora legato allo snack dolcificato artificialmente.

La parte finale dello studio è dedicata alle bevande. Il 17% intende comprare più acqua naturale e il 13% succhi 100% frutta. Il 28% intende contenere il consumo di bibite gasate e il 27% quello di bevande alcoliche.

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