Ius soli, il premier Gentiloni rimanda l’approvazione “dopo l’estate”

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La decisione sullo Ius soli è rimandata: la legge esce del tutto dall’agenda estiva del governo. A comunicarlo  lo stesso premier Paolo Gentiloni, una decisione maturata nelle ultime ore dopo che lo stesso Pd già da venerdì scorso aveva cambiato registro frenando su una legge giudicata necessaria ma non al punto da mettere a repentaglio lo stesso esecutivo. Tutto rimandato alla ripresa autunnale.

Le motivazione espresse da Gentiloni

Gentiloni ha messo nero su bianco l’impossibilità al momento di portare quella legge alla prova del voto. Il premier nella nota ha fatto presente che anche date le “difficoltà emerse in alcuni settori della maggioranza” non ci sono “le condizioni per approvare “prima della pausa estiva” il ddl sulla cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia. “Si tratta comunque di una legge giusta. L’impegno mio personale e del governo per approvarla in autunno rimane”, ha tenuto a puntualizzare il premier. Una mossa che ha ricompattato in men che non si dica la maggioranza e aperto una nuova crepa con la sinistra.

 

Non ci sono le condizioni per approvare la legge sullo ius soli prima dell’estate, ma “si tratta comunque di una legge giusta. L’impegno mio personale e del governo per approvarla in autunno rimane”. Il premier, Paolo Gentiloni, dopo le polemiche che hanno fatto temere per la stabilità del governo, prende tempo e rinvia l’approvazione del ddl.

“Tenendo conto delle scadenze urgenti non rinviabili in calendario al Senato e delle difficoltà emerse in alcuni settori della maggioranza non ritengo ci siano le condizioni per approvare il ddl sulla cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia prima della pausa estiva”, si legge in una nota del presidente del Consiglio.

Le reazioni

Subito è arrivato il commento del vice segretario del Pd e ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, che ha ribadito l’appoggio al premier: “Sullo Ius soli il Pd seguirà l’indicazione proposta dalle valutazioni del presidente Gentiloni. Come sempre detto siamo al suo fianco. La legge per la nuova cittadinanza rimane per noi un obiettivo importante”.

 

Il leader della Lega, Matteo Salvini, canta vittoria su Facebook: “Prima vittoria della Lega (che più di tutti si è opposta in Parlamento), ma soprattutto vostra, che in Rete vi siete mobilitati a migliaia! Se ci riproveranno, ci ritroveranno pronti. Grazie e avanti così: stop invasione”.

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