Jacobs: ‘Preferisco il secondo posto alla vittoria con il doping’

Jacobs: ‘Preferisco il secondo posto alla vittoria con il doping’

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Marcell Jacobs: Il Viaggio verso il Riscatto

Nel corso del Rome Sprint Festival del 18 maggio 2024, Marcell Jacobs ha dimostrato tutto il suo talento e la sua determinazione presso lo Stadio dei Marmi a Roma. L’atleta olimpionico, oro nei 100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, è al centro di un intenso percorso di preparazione per la nuova stagione, puntando a riconquistare il titolo di uomo più veloce al mondo.

Jacobs ha condiviso il suo percorso di crescita, parlando del suo giovane rivale, Filippo Tortu. “Tortu è sempre stato uno di quelli che mi ha aiutato a diventare l’atleta che sono oggi. All’inizio lo subivo molto: per quanto mi impegnassi, lui riusciva sempre a battermi. Io cercavo di migliorare, di dare qualcosa in più, ma lui era sempre davanti. Poi, quando ho fatto quel passaggio mentale che mi serviva, sono diventato il numero uno al mondo”, ha affermato Jacobs.

Una Nuova Vita negli Stati Uniti

Dopo un periodo difficile che ha visto Jacobs affrontare pressioni e aspettative enormi, ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per costruire un nuovo capitolo della sua vita. “Siamo venuti dall’altra parte del mondo per allenarci nel miglior modo – dichiara il campione. – Sono un po’ scappato, mi sentivo perso e avevo bisogno di cambiare tutto”. Questo trasferimento rappresenta non solo una questione geografica, ma anche un’importante crescita personale.

Nonostante il suo successo, Jacobs ha dovuto affrontare anche delle polemiche legate a sospetti di doping che hanno circondato la sua vittoria olimpica. “Dopo Tokyo, sì, perché era impossibile che un italiano potesse vincere. Quello non mi ha mai minimamente toccato. Per me posso anche arrivare ultimo a tutte le gare. Ma pensare di barare, perché? Per quale motivo?”, ha risposto Jacobs, sottolineando la sua integrità e l’impegno verso uno sport pulito.

Anche il noto ex sprinter, Frankie Fredericks, ha preso una posizione simile, affermando: “Jacobs è un talento naturale e il doping non ha nulla a che fare con il suo successo. È un esempio per le nuove generazioni di atleti”.

Riguardo al suo percorso di recupero e rilancio, Jacobs ha raccontato di come stia lavorando duramente per tornare al top. “La scarica di adrenalina che si prova nell’essere sul podio, nel sentire l’inno nazionale, è indescrivibile e voglio provarlo di nuovo”, ha aggiunto, esprimendo la sua voglia di tornare a competere ad alti livelli.

A dimostrazione del suo focus e della sua determinazione, Jacobs ha anche rivelato che il supporto di familiari e amici è stato fondamentale per il suo recupero. “Senza la loro presenza e motivazione, non sarei qui. La mia famiglia mi ha sempre sostenuto e creduto in me quando io stesso avevo dei dubbi”, ha aggiunto Jacobs.

Molti esperti nel mondo dell’atletica hanno notato un cambiamento positivo nel suo approccio. In un’intervista, il noto allenatore di velocità, Dan Pfaff, ha dichiarato: “Quando un atleta come Jacobs trova la serenità interiore, è in grado di esprimere tutto il suo potenziale. È fondamentale che possa allenarsi senza pressioni esterne”.

L’attenzione ora si sposta sulla seconda puntata di “Le Iene Show”, in onda su Italia 1 martedì sera, dove verrà approfondita la storia di Marcell Jacobs e le recenti vicende legate alle intercettazioni che lo riguardano. Sarà interessante vedere come i media tratteranno i suoi sforzi per rimanere concentrato e motivato, nonostante le avversità.

In questo periodo di preparazione, Jacobs sta lavorando su nuovi allenamenti e strategie per affinare le sue capacità. “Ogni giorno è una nuova sfida. Dobbiamo cercare di migliorare ogni dettaglio, dagli allenamenti alla dieta, fino alla mentalità”, ha detto. Questo approccio meticoloso è parte del motivo per cui Jacobs è considerato uno dei migliori atleti del suo tempo.

In chiusura, l’atleta ha ribadito il suo impegno verso l’integrità e la lealtà nello sport, augurandosi di ispirare le nuove generazioni di atleti. “Voglio essere un esempio, non solo per gli sportivi, ma per chiunque insegua i propri sogni. Non importa quali ostacoli ci siano, con impegno e dedizione si può sempre risalire”, ha concluso Jacobs.

Le parole di Marcell Jacobs risuonano forti e chiare, portando con sé l’ispirazione di un atleta pronto a tornare sul podio, con la voglia di dimostrare il suo valore e la sua passione per l’atletica leggera.

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