Juventus-Roma è già sfida scudetto, nel segno del “pianista”

Juventus-Roma è già sfida scudetto, nel segno del “pianista”

Juventus-Roma è il big match del girone d’andata di Serie A. Uno scontro dal risultato imprevedibile che terrà milioni di tifosi davanti al teleschermo. Corsa e grinta, cuore e polmoni. I giocatori sanno quanto vale questa partita per i tifosi e daranno sicuramente vita a un match spettacolare.

Riflettori puntati sull’ex di turno, la star della serata, “il pianista” Miralem Pjanic. Il palcoscenico è tutto suo, contro quei tifosi che di sinfonie gliene hanno sentite suonare tante e non si sono mai stancati. Poi la rottura con la dirigenza, l’arrivo alla Juventus, la protesta dei suoi ex fedelissimi. Pjanic in estate si è spogliato del giallorosso per indossare il bianconero e la cosa non andò giù ai romani. I tifosi si sentirono traditi, come spesso accade in questi casi. Alcuni giocatori, Nainggolan su tutti, non hanno nascosto qualche risentimento. Il calcio è fatto così, le vere bandiere sono poche e le scelte fatte per arricchire il proprio palmarés sono comprensibili, anche se, per le parti in causa, difficilmente condivisibili per motivi di cuore.

Allegri assicura che Pjanic giocherà: “È giusto giochi”. Il clima si fa caldo, ma Spalletti smorza i toni: “Miralem ha un buon rapporto con tutto lo spogliatoio, ci sentiamo, c’è stima reciproca”. Tra i due mister c’è stato uno scambio di battute, a distanza, nelle rispettive conferenze stampa. Tra loro è un derby: Livorno contro Firenze. L’allenatore bianconero ha fatto i complimenti al mister giallorosso, ma poi gli lancia una frecciatina definendolo “un bravo attore”. Anche qui Spalletti sdrammatizza: “Max dice che sono un bravo attore? E non mi ha sentito cantare…”.

Juventus-Roma è anche Higuain contro Dzeko. Nove gol totali in campionato per il primo, dodici per il secondo, che domina la classifica capocannonieri. Due bomber a confronto, uno riconfermato e l’altro ritrovato. Entrambi decisivi, ma non chiedete a Spalletti di scegliere: “Uno vale l’altro, ma mi va bene tenere quello che resta (Dzeko, ndr)”. A proposito di attacco, quello della Roma è il più prolifico del campionato lasciando quello bianconero un gol indietro. I torinesi, invece vantano la difesa più solida: 14 reti subite in Serie A, contro le 16 subite dai capitolini.

Il risultato della partita può spostare sensibilmente gli equilibri della classifica. Una vittoria dei bianconeri manderebbe in purgatorio la Roma, lanciando la Juventus a +7, in volata verso lo scudetto, e rischiando l’aggancio del Milan a pari punti. Al contrario, la vittoria degli ospiti riaprirebbe i giochi, avvicinando la “Signora” a solo un punto di distacco e sognando il sorpasso dopo la sosta, lasciando il Milan a tre lunghezze di distanza.

Andiamo al campo. Probabilmente sarà 3-5-2 per i padroni di casa. Buffon a guardia dei pali, Barzagli rientra e affiancherà Rugani e Chiellini in difesa. A centrocampo ci sono Lichsteiner a destra e Alex Sandro a sinistra. Pjanic, Marchisio e Khedira il trio centrale. Dybala torna tra i possibili titolari dopo il lungo infortunio. L’argentino si gioca una maglia dal primo minuto con Mandzukic per affiancare Higuain nella coppia d’attacco.

La Roma schiera una formazione anti-Juve. 4-2-3-1 con Rudiger, Manolas, Fazio ed Emerson davanti a Szczesny. Strootman e De Rossi proteggono la linea difensiva, mentre Perotti, Nainggolan ed El Shaarawy (o Salah) daranno supporto a Dzeko unica punta. Spalletti pensa al possibile inserimento di Bruno Peres al posto di Emerson: l’ex Torino ha il dente avvelenato contro la Juventus, indimenticabile il suo gol nel derby della Mole.

Juventus-Roma è una partita da tripla. Gli animi sono già caldi, il mare è mosso. Chissà che il “Pianista” non suoni un’altra sinfonia su quest’oceano imprevedibile.