Kabul, attentato dell’Isis contro l’accademia militare
Nuovo attentato a Kabul. La capitale dell’Afghanistan è stata colpita da un’azione terroristica avvenuta nei pressi dell’accademia militare “Marshal Fahim”. È arrivata la rivendicazione dell’Isis. Il bilancio è, al momento, di almeno cinque morti e 10 feriti tra i soldati.
Nuovo attentato a Kabul: la dinamica
Secondo una fonte militare, l’attacco è scattato alle 5:00 di questa mattina (ora locale, le 3:00 in Italia). Gli uomini dell’Isis hanno agito secondo uno schema consolidato: una prima esplosione, innescata con alta probabilità da un kamikaze, all’ingresso dell’edificio, poi l’entrata in azione del resto del commando. L’obiettivo è stato scelto non a caso, perché nel complesso, a nordovest della città, vengono formati gli ufficiali dell’élite militare afgana. Ci sono state diverse esplosioni, seguite da numerose raffiche di armi da fuoco. I combattimenti sono durati diverse ore e, secondo testimoni, uno degli attentatori avrebbe resistito asserragliandosi nel complesso militare. Secondo una fonte governativa, gli attentatori non sarebbero riusciti a penetrare all’interno della sede militare. Diverso il resoconto di un ufficiale della polizia afgana, secondo il quale gli uomini armati sarebbero riusciti ad entrare nel primo perimetro difensivo dell’accademia militare.
Nuovo attentato a Kabul: le reazioni
L’attentato è stato rivendicato dall’Isis. Il commando dei terroristi, secondo il portavoce della Difesa, Dawlat Waziri, era composto da almeno cinque membri. Due sono rimasti uccisi nello scontro a fuoco successivo alle esplosioni, due si sono fatti saltare, il quinto è stato arrestato. Quando lo scontro a fuoco è terminato, i militari hanno ripreso il controllo dell’area. Sono stati recuperati un giubbotto da kamikaze, un AK-47 e munizioni. Il portavoce, inoltre, dice che “l’obiettivo dell’attacco terroristico non era l’accademia in sè, ma l’unità militare dedicata alla sicurezza della struttura”.
Nuovo attentato a Kabul: il terzo in dieci giorni
Quello di oggi è il terzo attacco armato in dieci giorni. Il primo, lo scorso 20 gennaio, contro l’Hotel Intercontinental, che provocò 43 morti. Sabato scorso, il nuovo attentato con l’esplosione di una autoambulanza carica di esplosivo nel centro della città e che ha prodotto un bilancio tragico di vittime (oltre 100) e feriti (almeno 200). Successivamente c’è stato l’attacco contro un centro di “Save The Children” in cui ci sono stati tre morti e diversi feriti.