Kevin Costner era l’amante di Lady Diana, la voleva in “The Bodyguard”

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Kevin Costner era l’amante di Lady Diana, la voleva in “The Bodyguard” – Dai Davis, che dal 1995 al 1998 si prese cura della sicurezza dei Windsor, oggi racconta alcuni retroscena sulla vita di Lady Diana. Secondo quanto da lui dichiarato la principessa avrebbe avuto molti amanti, piú di 20. Tra questi un nome salta all’occhio, quello dell’attore Kevin Costner.

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Kevin Costner era l’amante di Lady Diana, la voleva in “The Bodyguard” 

Nonostante siano passati molti anni dalla sua scomparsa, sembra non esserci pace per la principessa Diana. Il settimanale Chi ha intervistato Dai Davis, l’ex ufficiale della London Metropolitan Police. L’uomo racconta di essersi occupato della sicurezza della famiglia dei Windsor dal 1995 al 1998.

Secondo quanto ha raccontato, dopo la fine del matrimonio con Carlo D’Inghilterra, Diana, avrebbe avuto diversi amanti. Tra i vari uomini frequentati ci sarebbe anche Kevin Costner. Ecco un piccolo estratto dell’intervista:

“Dopo la separazione da Carlo, Lady Diana ebbe almeno venti amanti. Le piaceva la compagnia maschile. E le piaceva la caccia: essere cacciata o dare la caccia agli uomini, spesso sposati. Trovai bizzarro che frequentasse Kevin Costner, anche se Diana non avrebbe mai recitato in un film. Lui voleva farle interpretare il seguito di “The Bodyguard”. All’epoca non avevo particolari preoccupazioni per la sicurezza della principessa. A Kensington Palace Diana era al sicuro. Anche altri reali avevano relazioni, ma tutto avveniva nella massima discrezione. La preoccupazione principale era non mettere in imbarazzo la regina”.

Per molti anni il gossip confermó che Harry non fosse il figlio del principer Carlo, bensí di James Hewitt. L’es maggiore ha smentito piú volte questa indiscrezione. Quando Harry venne concepito, confessa, i rapporti tra Carlo e Diana erano ancora buoni. Quando qualcuno chiede da dove vengano i capelli rossi di Harry la risposta è che si tratta di un tratto della famiglia Spencer.

L’ex capo della sicurezza, infine, ha confermato che Lady Diana non sarebbe stata vittima di un attentato. Durante l’intervista ha svelato un dettaglio inedito sulla notte della tragedia:

“La principessa quel giorno cambiò itinerario all’ultimo momento. Sarebbe dovuta andare in Italia, ma all’ultimo momento andò a Parigi con Dodi Al Fayed. Era impossibile organizzare un attentato con quel cambio di programma. Ritengo che l’uomo responsabile della morte di Diana sia l’autista, Henri Paul. Era ubriaco e non avrebbe dovuto guidare. È vero che i fotografi davano la caccia a Diana, ma le macchine fotografiche non uccidono. Uccidono gli autisti ubriachi”.

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