Khelif: essere donna, meritare rispetto. STOP all’odio.

Khelif: essere donna, meritare rispetto. STOP all’odio.

Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, ha assistito al match di judo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 il 30 luglio 2024. Si è trovato a discutere nuovamente sui casi di Imane Khelif e Lin Yu-Ting, due pugili squalificate dall’Iba ai Mondiali dell’anno precedente ma ammesse alle Olimpiadi di Parigi.

Il CIO, rappresentato da Bach, ha confermato la posizione dell’organizzazione sul fatto che le due atlete meritassero di partecipare ai Giochi come donne. Bach ha dichiarato che la questione dipende dai media e che entrambe le atlete sono state sempre considerate donne e hanno meritato di competere in Francia.

Il CIO ha dichiarato di non considerare attendibili i test che avevano portato alla squalifica delle due atlete durante i Mondiali di Nuova Delhi nel marzo 2023. Bach ha sottolineato che non si tratta di transgender, ma di donne che partecipano a competizioni femminili.

La Federboxe italiana ha smentito che il premio da 100 mila dollari destinato alla vincitrice dell’oro sia stato accettato da Angela Carini. Il portavoce del CIO, Mark Adams, ha criticato l’Iba e ha dichiarato che non vogliono dare loro alcuna attenzione.

Bach ha elogiato le parole di Angela Carini verso la sua avversaria e ha ricordato che la pugile algerina era stata invitata ad allenarsi in Italia senza problemi in precedenza. Ha sottolineato che Imane Khelif rappresenta i diritti delle donne nel suo Paese ed è ambasciatrice Unicef.

Il presidente del CIO si è augurato di chiudere definitivamente il caso e ha auspicato un ritorno al fair play nel pugilato in vista dei prossimi Giochi Olimpici a Los Angeles.

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