Killer di Berlino, i poliziotti che lo fermarono non verranno premiati

Killer di Berlino, i poliziotti che lo fermarono non verranno premiati

Non sono stati premiati i due agenti italiani che fermarono il killer di Berlino. La Germania ha preso questa decisione dopo aver scoperto che nei loro profili c’erano frasi e foto di Mussolini. Il governo tedesco aveva deciso di dare medaglie al valore ai due eroi, ma ecco che l’idea è stata ritirata.

Il 23 dicembre scorso, i due agenti intercettarono e uccisero, a Milano, il terrorista protagonista della strage nella capitale tedesca. L’uomo si era schiantato in un mercatino natalizio a bordo di un camion, uccidendo 12 persone tra cui un’italiana. I due poliziotti, però, dai loro profili social, sono stati considerati “all’apologia di fascismo”.

Un esperto degli affari interni tedesco, Stephan Mayer, rivela: “La decisione del governo federale di non dare un’onorificenza a questi due poliziotti è assolutamente corretta a causa della loro ovvia attitudine neofascista”. I due poliziotti sono parte delle forze dell’ordine, figure pubbliche che rappresentano la polizia. Le forze armate non possono rischiare certi scivoloni di immagine, né di essere legate al fascismo in un periodo storico di polemica nel confronto degli immigrati. Queste le motivazioni tedesche.

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