L’ Austria accusata di violare la libera circolazione al Brennero, secondo l’UE
La Commissione UE ha adottato il parere sul ricorso presentato dall’Italia in merito ai divieti austriaci al Brennero. Questa mattina, sulla base della richiesta presentata lo scorso febbraio, la Commissione ha condannato in modo chiaro tutti i divieti austriaci al traffico lungo il Corridoio del Brennero, poiché contrari alla libera circolazione di beni prevista dagli articoli 34 e 35 del TFUE.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal ministro Matteo Salvini, ha accolto con grande soddisfazione la decisione della Commissione. L’Italia si prepara ora a formalizzare il ricorso presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, come previsto dall’articolo 259 del Trattato, al fine di ristabilire un quadro giuridico favorevole alle imprese e tutelare il principio di libertà all’interno dell’Unione Europea.
La Commissione ha quindi confermato la validità della posizione del Governo italiano, che ha deciso di intraprendere la via giudiziaria dopo anni di tentativi di trovare una soluzione negoziata con l’Austria, senza successo a causa dell’intransigenza del paese. Il Vicepremier Salvini ha sottolineato che questa decisione conferma che il Governo italiano mantiene le sue promesse.
La questione dei divieti al Brennero ha provocato tensioni tra l’Italia e l’Austria per diversi anni. Il Corridoio del Brennero è una delle principali vie di transito per il traffico merci tra l’Italia e il Nord Europa, e i divieti austriaci hanno creato disagi e ritardi per le imprese italiane.
La Commissione ha sottolineato che i divieti violano il principio fondamentale della libera circolazione di merci all’interno dell’Unione Europea, e ha invitato l’Austria a revocarli immediatamente. Il ricorso presentato dall’Italia è stato accolto dalla Commissione come un passo importante per garantire il rispetto delle regole comunitarie.
Il Ministro Salvini ha ribadito che l’Italia è determinata a difendere i propri interessi e a garantire che le imprese italiane possano operare liberamente all’interno del mercato unico europeo. La decisione della Commissione è stata accolta con soddisfazione anche dalle imprese e dagli operatori del settore, che ora sperano che la situazione si risolva nel modo più favorevole possibile.
Il Governo italiano ha confermato la propria intenzione di perseguire il ricorso in Corte di Giustizia, sperando che questa controversia possa essere risolta al più presto per evitare ulteriori danni all’economia italiana. Il Vicepremier Salvini ha espresso la sua determinazione a difendere gli interessi del paese e a garantire che le imprese italiane possano continuare a operare senza ostacoli lungo il Corridoio del Brennero.