L’80% degli italiani desidera la settimana lavorativa più breve

L’80% degli italiani desidera la settimana lavorativa più breve

Il mondo del lavoro è in costante evoluzione e ci sono nuove tendenze che stanno emergendo, come ad esempio l’affermazione ormai consolidata dello smart working e la possibile introduzione della settimana corta. Questi possono essere visti come strumenti importanti per la salvaguardia del benessere dei lavoratori e dell’ambiente.

Un’indagine condotta per Pulsee Luce & Gas da NielsenIQ ha analizzato i punti di vista di un campione rappresentativo della popolazione italiana su questo importante aspetto. Dai risultati emerge che il 33% dei lavoratori svolge la propria attività in modalità full remote o ibrida e che lo smart working è concesso mediamente per il 37% delle ore totali di lavoro.

Il rapporto ha evidenziato che il 49% del campione preferisce il lavoro agile, mentre il 42% preferisce l’ufficio. Tra i lati positivi del lavoro da casa ci sono la riduzione dei tempi di spostamento per raggiungere il luogo di lavoro e dei costi, insieme a una migliore gestione del work-life balance. Tuttavia, ci sono anche rischi percepiti come l’isolamento sociale, la sedentarietà e la difficoltà a separare lavoro e vita privata.

L’espansione dello smart working è particolarmente compatibile con professioni che non richiedono molti strumenti e materiali. Nonostante più di 7 intervistati su 10 ritengano di avere tutti i dispositivi necessari per lavorare da casa, solo una piccola percentuale dispone di sedute ergonomiche o di piani di lavoro ad altezza regolabile.

Lavorare da remoto permette di ottimizzare il tempo per dedicarsi ad attività domestiche e il 89% del campione afferma di approfittare delle pause per svolgere attività collaterali. Tra le attività più comuni ci sono cucinare, occuparsi delle faccende domestiche, fare il bucato e guardare la televisione.

Tuttavia, la comodità di lavorare da casa ha anche un impatto sui consumi energetici, con il 49% degli intervistati che ritiene di aver registrato un aumento delle bollette. Gli italiani si stanno attivando per ridurre questi costi aggiuntivi, ad esempio utilizzando lampadine a basso consumo e ottimizzando l’uso di climatizzatori e riscaldamento.

Inoltre, l’indagine offre spunti di riflessione sull’impatto sociale della settimana corta, che la maggior parte degli intervistati vorrebbe adottare. Questa potrebbe offrire la possibilità di gestire con maggiore autonomia i propri figli e di dedicarsi alla cura di familiari anziani o con disabilità.

Infine, la settimana corta è vista positivamente come modalità per migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la soddisfazione personale e il tempo di qualità da dedicare alla famiglia e agli amici. Smart working e settimana corta sono considerati strumenti utili per migliorare la qualità della vita dei lavoratori italiani.

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