La classifica delle città dove si vive meglio: Mantova prima, Crotone ultima

Mantova è la città italiana con la migliore qualità della vita, Crotone quella con la peggiore. È quanto riporta la classifica 2016 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma sulla Qualità della vita, arrivata quest’anno alla diciottesima edizione. Lo studio analizza le 110 province italiane in base a nove criteri di valutazione (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita).

Ai primi dieci posti della classifica di ci sono: Mantova, Trento, Belluno (terza, in salita dall’ottava posizione), Pordenone, Siena, Parma, Udine, Bolzano (ottava, in calo dalla seconda posizione dello scorso anno), Vicenza e Lecco. Agli ultimi posti, nell’ordine: Carbonia-Iglesias (100esima), Medio Campidano, Reggio Calabria, Imperia (l’unica del Nord Italia in fondo alla classifica), Palermo, Caltanissetta, Trapani, Agrigento, Napoli, Siracusa e Crotone (nella posizione 110, l’ultima).

Dai dati generali del 2016 emerge che sono 56 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile, contro le 53 della passata edizione. E’ un piccolo miglioramento che segue i deboli segnali di ripresa economica, ma in termini di popolazione significa che ancora il 53,9% degli italiani vive in province caratterizzate da una qualità della vita scarsa o insufficiente, mentre il Sud e le metropoli, con l’unica eccezione di Torino, vedono un peggioramento generale delle condizioni. La situazione peggiore tra le grandi città si registra a Roma, dove per la prima volta la qualità della vita è classificata come insufficiente. La Capitale cede ben 19 posizioni (che diventano addirittura 31 nel confronto con il 2014) portandosi all’88esimo posto.