La commissaria Ue Helen Dalli minacciata a Malta

La commissaria Ue Helen Dalli minacciata a Malta

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La polizia di Malta non è ancora intervenuta contro un uomo che ha minacciato la Commissaria europea maltese Helen Dalli. Le immagini di sicurezza mostrano l’uomo che parcheggia davanti alla sua casa, lasciando un barattolo di marijuana e una nota minacciosa. Dalli ha segnalato l’incidente alla polizia ma non ha ricevuto aggiornamenti sull’indagine. Il figlio di Dalli ha annunciato di non condurre più programmi televisivi per il partito laburista maltese. Il marito di Dalli ha accusato due alti funzionari del partito di danneggiare la credibilità di Helena. Dalli è in procinto di concludere il suo mandato quinquennale come commissaria europea.

Minaccia alla Commissaria europea maltese

La polizia di Malta non ha ancora preso provvedimenti nei confronti di un uomo che lo scorso luglio ha lasciato un messaggio minaccioso davanti alla porta di casa della Commissaria europea maltese. Helen Dalli, commissaria europea, ha confermato un articolo che includeva immagini tratte da filmati di sicurezza che mostravano un uomo che lasciava un oggetto davanti alla sua porta con una nota minacciosa. Nonostante la segnalazione alla polizia e la consegna del filmato, non sono ancora stati forniti aggiornamenti sull’indagine.

La famiglia Dalli è stata recentemente al centro dell’attenzione pubblica, soprattutto dopo che la presidente della Commissione europea ha suggerito al governo maltese di riconfermare Helen Dalli come commissaria. Tuttavia, è stato proposto un nuovo candidato dal primo ministro. Il figlio di Dalli ha annunciato di non condurre più un programma televisivo, mentre il marito ha affermato che due alti funzionari del partito stanno cercando di danneggiare politicamente la commissaria. L’attacco è stato descritto come fascista e finalizzato a compromettere la credibilità di Dalli.

Helen Dalli sta concludendo il suo mandato quinquennale come commissaria europea, dopo aver servito come ministro sotto vari governi maltesi. La sua candidatura alla presidenza della Repubblica è stata esclusa, ma il suo impegno politico e il suo impatto restano al centro del dibattito. L’assenza di azioni da parte della polizia maltese continua a sollevare interrogativi sulla sicurezza della commissaria e sulla tutela delle istituzioni europee. La vicenda rappresenta un segnale preoccupante di minacce politiche e intimidazioni che non devono essere sottovalutate.

Situation inquietante a Malta per la Commissaria europea Helen Dalli

La situazione a Malta si è fatta tesa dopo che un uomo ha minacciato la Commissaria europea maltese Helen Dalli lasciando un messaggio minaccioso davanti alla sua porta di casa lo scorso luglio. Le immagini dei filmati di sicurezza mostrano l’uomo parcheggiare un’auto fuori dalla residenza di Dalli e lasciare un oggetto insieme a una nota minacciosa. La polizia maltese finora non ha ancora preso provvedimenti sull’incidente, nonostante Dalli abbia segnalato la minaccia immediatamente alle autorità.

La famiglia Dalli è finita sotto i riflettori dell’opinione pubblica, con speculazioni sul possibile secondo mandato come commissaria europea per Helen Dalli. La sua nomina sembra essere al centro di manovre politiche interne al Partito laburista maltese, con accuse di due alti funzionari del partito che cercano di danneggiare le sue possibilità per il ruolo di commissario.

La decisione del figlio di Dalli, Luke, di non ospitare più un programma televisivo laburista ha sollevato ulteriori domande sulla stabilità politica della famiglia. Il marito di Helena Dalli, a sua volta, ha denunciato pubblicamente le supposte manovre politiche per screditare sua moglie e ha parlato di un attacco fascista contro di lei.

Nonostante la situazione complessa, Helen Dalli continua il suo mandato quinquennale come commissaria europea, con il supporto dell’opposizione nazionalista e l’incertezza sulla sua possibile candidatura alla presidenza della Repubblica maltese.

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