La dieta del momento è la Sirt: fino a quattro chili in sette giorni

La dieta del momento è la Sirt: fino a quattro chili in sette giorni

È la dieta del  momento, salito agli onori delle cronaca perchè sembra essere quello usato da Pippa Middleton che sfoggia un fisico asciutto e tonico. La dieta seguita da Pippa Middleton prevede 20 alimenti ricchi sirtuine e tra questi anche il cioccolato fondente e il vino rosso che spesso vengono al contrario banditi dalle diete.

I primi tre giorni di dieta prevedono solo mille calorie e ci si deve nutrire soltanto di succhi a base vegetale e di un pasto prestabilito dal nutrizionista. Passati i tre giorni, le calorie aumentano a 1.500 fino alla fine della settimana.

La seconda fase della dieta è di mantenimento e dura due settimane. La dieta può essere ripetuta, oppure si può continuare con il mantenimento. Gli esperti però sono divisi, non per tutti questo regime alimentare è adeguato.

La dieta Sirt è un regime alimentare volto a includere cibi più che ad escluderli. Le cinque regole fondamentali sono:

1. Niente digiuni massacranti.

2. È una dieta che attiva naturalmente il metabolismo, senza faticose sedute in palestra.

3. È improbabile che si abbia fame seguendo la Dieta Sirt: i “cibi Sirt” contribuiscono a moderare l’appetito del cervello. Basta depressione e cattivo umore per perdere peso.

4. Il libro Sirt, la dieta del gene magro presenta cibi facilmente reperibili, economici e sani. Non indica l’acquisto di nessun integratore, nessuna pillola, nessun beverone sintetico di dubbia qualità. Basta spese inutili e onerose per dimagrire.

5. È più facile ed efficace di altri programmi alimentari: vino rosso, cioccolato fondente, olio extravergine, carne e pesce (se lo si desidera) sono solo alcuni alimenti Sirt che altre diete tendono a escludere. Il libro Sirt, la dieta del gene magro è pensato da esperti in medicina nutrizionale per combinare efficacemente questi cibiper poter perdere quasi 3,5 Kg in 7 giorni.

I suoi ideatori

La dieta sirt, ideata dagli specialisti Aidan Loggins e Glen Matten che si basa sull’utilizzo delle sirtuine, da cui questo regime alimentare prende il nome. Le sirtuine sono proteine implicate nella regolazione dei processi fisiologici del dimagrimento, che agiscono sul meccanismo che il corpo mette in atto ogni volta che ingeriamo dolci o elementi raffinati.

Sirt, la dieta del gene magro presenta un regime alimentare innovativo, si basa infatti su un gruppo di nutrienti scoperti solo recentemente, capaci di attivare una famiglia di geni che esiste in ciascuno di noi: le sirtuine.

L’effetto delle sirtuine è così profondo che sono chiamate “super regolatori metabolici”. Le sirtuine influenzano infatti la nostra capacità di bruciare grassi, l’umore e i meccanismi che regolano la longevità. L’attivazione delle sirtuine, garantita clinicamente dalla dieta Sirt, produce gli stessi effetti benefici del digiuno senza gli svantaggi. A differenza di molte altre diete, che dicono cosa eliminare, la dieta Sirt – basata su scoperte scientifiche recenti e innovative – dice cosa inserire nell’alimentazione. Per questo è più facile da seguire e mantenere rispetto a qualunque altra dieta.

Come funziona

La dieta Sirt si basa su alcune recenti scoperte in fatto di proteine, specie delle cosiddette sirtuine. Queste proteine, secondo studi approvati dalla comunità scientifica, avrebbero la capacità di incidere sul metabolismo e la possibilità di bruciare i grassi. Inoltre, le sirtuine avrebbero un ruolo chiave negli sbalzi d’umore e nell’invecchiamento. Le sirtuine vanno attivate, dicono gli specialisti, ma come? Con esercizio fisico e digiuni mirati, in primis. Il piano della dieta Sirt prevede un menu che imiti gli effetti del digiuno, per poter attivare le sirtuine e mettere in moto il “gene magro”.

I primi 7 giorni della dieta Sirt sono i più difficili, perché si possono assumere al massimo 1.000 calorie al giorno nei primi 3 giorni, poi 1.500 kcal tra il 4° e il 7° giorno. I menu sono a base di frullati e centrifugati di verdure ( i cosiddetti succhi verdi) nei primi 3 giorni, con un solo pasto solido a scelta, sempre però a base di cibi Sirt e preparati secondo le regole prescritte dai due nutrizionisti. Dal quarto giorno, le calorie passano a 1.500 e potete aggiungere un ulteriore pasto solido. Nella prima settimana, la Dieta Sirt permette di perdere poco più di 3 kg. La seconda fase va dall’8° al 21° giorno e prevede tre parti solidi al giorno, cibi Sirt in abbondanza e un succo verde a base di ortaggi Sirt.

I cibi Sirt

I cibi Sirt sono particolarmente ricchi di sostanze nutritive speciali, in grado di attivare gli stessi geni della magrezza sollecitati dal digiuno. Questi geni sono le sirtuine. Divennero famose grazie a un importante studio condotto nel 2003, nel corso del quale gli scienziati analizzarono una particolare sostanza, il resveratrolo, presente nella buccia dell’uva nera, nel vino rosso e nel lievito, che produrrebbe gli stessi effetti della restrizione calorica senza bisogno di diminuire l’assunzione energetica.

In seguito i ricercatori scoprirono che altre sostanze presenti nel vino rosso avevano un effetto simile, il che spiegherebbe i benefici del consumo di questa bevanda e il motivo per cui chi la consuma ingrassa meno. Questo naturalmente stimolò la ricerca di altri cibi contenenti un’alta concentrazione di tali nutrienti, capaci di produrre un effetto tanto benefico nel corpo, e poco per volta gli studi ne scoprirono diversi.

Se alcuni sono quasi sconosciuti, come il levistico, un’erba ormai ben poco usata in cucina, la grande maggioranza è rappresentata da cibi ben noti e molto usati, come olio extra vergine di oliva, cipolle rosse, prezzemolo, peperoncino, cavolo riccio, fragole, capperi, tofu, cacao, tè verde e perfino caffè.

Ricette Sirt

Ricetta del succo verde

Il succo verde ha la capacità di depurare e saziare e sarà il protagonista della prima settimana di piano alimentare. Per prepararlo occorre:

75 g di cavolo riccio
30 g di rucola
5 g di prezzemolo
150 g di sedano verde con le foglie
1/2 mela verde
succo di 1/2 limone
1/2 cucchiaino raso di tè matcha
Preparazione

Centrifugare il cavolo riccio, la rucola e il prezzemolo; aggiungere sedano e mela grattugiati; arricchire con mezzo limone spremuto e mezzo cucchiaino di tè matcha. Bere immediatamente per non perdere gli effetti benefici delle verdure e non conservarlo in frigo. Va preparato sempre al momento di consumarlo.

Pollo con cipolla rossa e cavolo riccio

Ingredienti

120 g petto di pollo
130 g di pomodori
1 peperoncino Bird’s Eye
1 cucchiaio di capperi
5 g di prezzemolo
succo di limone
2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di curcuma
50 g di cavolo riccio
20 g di cipolla rossa
1 cucchiaino di zenzero fresco
50 g di grano saraceno

Preparazione

Marinare il petto di pollo per 10 minuti con 1/4 di succo di limone, 1 cucchiaino di olio evo e 1 cucchiaino di curcuma in polvere
tagliare a tocchetti 130 g di pomodori, eliminare la parte interna, condirli con il peperoncino, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaino di curcuma e uno di olio evo, succo di 1/4 di limone e 5 g di prezzemolo tritato
cuocere il petto di pollo scolato a fuoco vivo per un minuto per lato e metterlo poi in forno per circa 10 minuti, a 220°. Lasciarlo riposare coperto da un foglio d’alluminio
cuocere a vapore per 5 minuti il cavolo riccio tritato, in una padella lasciare soffriggere la cipolla rossa, un cucchiaino di zenzero fresco grattugiato e un cucchiaino di olio evo; aggiungere il cavolo lessato e lasciare insaporire insieme per un minuto sul fuoco
lessare il grano saraceno con la curcuma, scolare e servire con il pollo, i pomodori e il cavolo tritato

Tacchino con cous cous di cavolfiore

Ingredienti

150 g di tacchino
150 g di cime di cavolfiore
40 g di cipolla rossa
1 cucchiaino di zenzero fresco
1 peperoncino Bird’s Eye
1 spicchio di aglio
3 cuchiaini olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di curcuma
30 g di pomodori secchi
10 g di prezzemolo
salvia essiccata q.b
1 cucchiaio di capperi
1/4 succo di limone fresco

Preparazione

Frullare le cime di cavolfiore crude e poi cuocerle in un cucchiaino di olio evo, l’aglio, la cipolla rossa, il peperoncino, zenzero e un cucchiaino di curcuma, lasciare insaporire per un minuto aggiungere, a fuoco spento, i pomodori secchi sminuzzati e 5 g di prezzemolo condire la fetta di tacchino con un cucchiaino di olio evo e la salvia essiccata e cuocerla in un altro cucchiaino di olio evo una volta pronta, condire con un cucchiaio di capperi, 1/4 di succo di limone, 5 g di prezzemolo e un cucchiaio di acqua e unire il cavolfiore.

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