La Farnesina chiede all’ambasciatore iraniano il rilascio immediato di Cecilia Sala

La Farnesina chiede all’ambasciatore iraniano il rilascio immediato di Cecilia Sala

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha convocato l’Ambasciatore iraniano a Roma per chiedere la liberazione di Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta in Iran. Durante l’incontro alla Farnesina è stata ribadita la richiesta di rispetto dei diritti umani e delle condizioni di detenzione dignitose per la Sala. L’ambasciatore iraniano ha assicurato l’accesso consolare all’ambasciata italiana a Teheran e fornito agevolazioni alla detenuta. Il governo italiano continua a lavorare per la liberazione di Cecilia Sala e chiede che vengano rispettati i suoi diritti.

Accuse reciproche tra Italia e Iran sulla detenzione di Cecilia Sala

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato l’intenzione di convocare l’Ambasciatore iraniano a Roma in seguito alla detenzione della giornalista italiana Cecilia Sala in Iran. Tajani ha sottolineato l’impegno del Governo italiano nel garantire i diritti di Sala e ha assicurato il pieno sostegno alla sua famiglia durante questo difficile periodo.

L’incontro tra il segretario generale del ministero degli Esteri italiano e l’ambasciatore iraniano a Roma è durato un’ora, durante il quale sono state esposte le richieste italiane per la liberazione immediata di Cecilia Sala e il rispetto dei suoi diritti umani fondamentali. Il segretario generale ha anche insistito sul bisogno di condizioni di detenzione dignitose e sulla piena assistenza consolare da parte dell’Ambasciata d’Italia a Teheran.

Successivamente, l’ambasciatore iraniano ha annunciato che sin dai primi istanti dell’arresto di Sala è stata garantita l’assistenza consolare e fornite le agevolazioni necessarie. L’Iran ha richiesto che l’Italia offra altrettanta assistenza al cittadino iraniano detenuto in Italia, sottolineando la necessità di reciproche agevolazioni assistenziali per entrambe le persone coinvolte.

In questo complicato scenario, le tensioni tra Italia e Iran si fanno sempre più palpabili, con accuse reciproche di mancato rispetto dei diritti umani e delle leggi nazionali. La situazione rimane fluida e in continuo sviluppo mentre entrambi i Paesi cercano di risolvere la questione della detenzione di Sala e del cittadino iraniano in modo pacifico e collaborativo.

Incontri diplomatici per la liberazione di Cecilia Sala

Il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato di aver convocato l’Ambasciatore iraniano a Roma per discutere della situazione di Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta in Iran. Il governo italiano si impegna a garantire il rispetto dei diritti di Sala e a lavorare per la sua liberazione.

L’incontro tra il Segretario Generale della Farnesina e l’Ambasciatore iraniano è durato un’ora, durante il quale è stata richiesta la liberazione immediata di Cecilia Sala. Si è anche ribadita l’importanza di assicurare condizioni di detenzione dignitose e l’accesso consolare alla prigioniera, affinché possa ricevere assistenza e comfort.

L’Ambasciatore iraniano ha dichiarato di aver garantito l’accesso consolare all’ambasciata italiana a Teheran per Cecilia Sala, assicurando agevolazioni necessarie come contatti telefonici con i familiari. Si auspica che ci sia una reciproca collaborazione per la liberazione non solo di Sala, ma anche di un cittadino iraniano detenuto in Italia con false accuse.

L’impegno diplomatico per la liberazione di Cecilia Sala è forte e si contano su ulteriori progressi nelle trattative tra Italia e Iran per garantire la sua incolumità e il rispetto dei suoi diritti umani durante la detenzione.

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