La figlia compie 15 anni, e lui invita proprio tutti. Più di un milione di adesioni
Questa storia arriva da una remota comunità messicana ma ha fatto già il giro del mondo. Un padre infatti ha avuto la “brillante” idea di fare l’invito alla festa per i 15 anni della figlia attraverso un video postato sul web, ma mai e poi mai si sarebbe immaginato di riceve più di un milione di adesioni all’evento.
“Buongiorno, come va? Noi vi invitiamo il 26 dicembre ai 15 anni di nostra figlia, Rubi Ibarra Garcia, nella località di La Joya”, ha scritto qualche settimana fa in un video postato su Facebook, il padre della ragazza, Crescencio Ibarra, con indosso un cappello da cow-boy, al lato della moglie e all’ormai famosa Rubi.
L’invito alla festa, organizzata nel villaggio di 200 abitanti vicino a San Luis Potosi (nord), è stata vittima del suo successo: 1,3 milioni di persone hanno indicato su Facebook che vi vogliono partecipare. “E’ divenuto incontrollabile…questo non vuol dire che non vogliamo invitare tutti, certo, ma qui le feste si fanno in maniera più locale, non ci attendevamo una cosa del genere”, ha detto in un’intervista il padre di Rubi.
All’inizio la festa non prevista che per 800 persone, ma le autorità locali hanno messo a disposizione un terreno di molti ettari e messo in campo un dispositivo di sicurezza.
Il 15esimo compleanno in Messico è molto importante, e ha un significato simile allo “sweet sixteen” negli Stati Uniti e al 18esimo compleanno in Italia: i quindici anni segnano la fine dell’infanzia e l’ingresso dei ragazzi in società, e spesso le famiglie spendono cifre enormi per la riuscita dell’evento. Già alla messa della mattina, il giorno del compleanno, c’erano centinaia di persone, e per fare arrivare Rubi Ibarra alla chiesa i suoi genitori hanno dovuto aprirsi un varco tra gli ospiti e i giornalisti accalcati sul sagrato. La maggior parte delle persone sono arrivate dopo, e nel pomeriggio la festa di compleanno sembrava una specie di concerto rock, ha scritto il Guardian: è intervenuta anche la polizia per bloccare le strade di accesso e la Croce Rossa era presente per controllare la situazione.
La quindicenne Rubi Ibarra la sua festa l’ha avuta -tiara in testa, vestito floreale, lunghi capelli neri, il sorriso incorniciato dall’apparecchio per i denti- è apparsa divertita anche se un po’ turbata ma è diventata una celebrità: l’hanno intervistata, offerto partecipazioni a telenovelas, una compagnia aerea è arrivata addirittura a usarla per farsi pubblicità offrendo voli scontati per andare alla festa.
Hanno scritto persino che, tra i doni demenziali ricevuti da Rubi, ci sarebbe una Jeep inviata da El Chapo, il capo del narcotraffico che peraltro è in carcere.
Rutilio Ibarra, che vive vicino alla famiglia di Rubi Ibarra, ha detto di sperare che tutto il trambusto nato intorno alla festa di compleanno serva a attirare attenzione sulle difficili condizioni in cui vivono molti abitanti: «Soprattutto, spero che questo ci porti attenzioni. Spero che la gente veda la disoccupazione».