La Fondazione Federico II offre 75 borse di studio ai giovani studenti provenienti dalla Sicilia
A Palermo, in Sicilia, è stato istituito un concorso per l’assegnazione di borse di studio della Fondazione Federico II. Queste borse di studio sono destinate agli studenti delle scuole medie di II grado della Sicilia e hanno l’obiettivo di agevolare l’accesso alle Università. La Fondazione ha deciso di premiare 75 studenti, di cui 25 riceveranno una borsa di studio del valore di 2.000 euro e gli altri 50 una borsa di studio del valore di 500 euro.
Il Presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, ha sottolineato l’importanza di offrire opportunità ai giovani di costruire il proprio futuro attraverso l’istruzione. Anche chi proviene da famiglie con difficoltà economiche ha il diritto di sognare un futuro diverso, e le borse di studio sono uno strumento per permetterlo. Studiando e approfondendo le proprie conoscenze, i ragazzi potranno un giorno entrare nel mondo del lavoro con le competenze necessarie per realizzarsi appieno.
I candidati alle borse di studio dovranno produrre un elaborato scritto sul periodo in cui la Sicilia fu governata dall’imperatore Federico II di Svevia o sullo Statuto autonomistico della Regione Siciliana. Una commissione composta da sei esperti valuterà gli elaborati e determinerà i vincitori.
La Fondazione Federico II spera che i beneficiari delle borse di studio continuino il loro percorso universitario e non debbano rinunciarvi a causa di problemi economici. Il bando completo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della regione siciliana, mentre sul sito della Fondazione saranno disponibili tutte le informazioni necessarie per presentare domanda e verrà pubblicata la graduatoria dei vincitori.
I requisiti per partecipare al concorso includono il possesso di un reddito ISEE inferiore ai 25.000 euro. La Fondazione Federico II premia l’impegno e la passione degli studenti, sperando che le borse di studio possano aiutare a garantire un futuro migliore a coloro che ne beneficiano.
(Photo credit: press office Fondazione Federico II) (ITALPRESS).